sabato 21 febbraio 2015

Disastro bus, Eav a caccia di 75 pullman usati: piano rilancio da 5 milioni

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Un piano da oltre 5 milioni di euro, che ha un obiettivo ben preciso: rinforzare in fretta il parco mezzi di Eav Bus magari anche acquistando pullman utilizzati, almeno 75. Un modo come un altro per tamponare l’emergenza trasporti in tutta la Campania e che, negli ultimi giorni, ha visto Vico Equense completamente paralizzata. Pendolari, turisti, studenti e anziani lasciati a piedi perché gli autisti si sono rifiutati di salire a bordo dei mezzi, giudicati vecchi, usurati. E quindi ad alto rischio incidenti. Un caso clamoroso, che ha visto scendere in campo l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella che, dopo aver fatto partire ufficialmente una diffida per Eav, continua a monitorare la situazione. In tal senso, al di là dei risvolti politici, qui arriva l’intervento dell’azienda che ha messo su due bandi - pubblicati anche sulla Gazzetta ufficiale - per la somma complessiva di 5 milioni di euro. Si tratta nel dettaglio di una procedura già “vistata” dalla Regione Campania e che mira a non concedere più “varchi” agli autisti. Il primo bando riguarda la fornitura di 75 autobus aziendali, tutti usati. Sul tavolo una cifra a base d’asta quantificata in 4 milioni e 475mila euro di fondi Pac. Il secondo riguarda l’affidamento degli interventi di manutenzione straordinaria del parco in forza all’impresa.
 
In particolare, la società di trasporto è a caccia di una ditta che metta a segno lavori urgenti su sistemi meccanici, di trasmissione automatica più elementi elettrici, elettromeccanici e di carrozzeria. Inclusi, ovviamente, anche gli impianti di climatizzazione. Il bando ammonta a complessivi 862mila 500 euro con una durata pari a un anno. Fatta la somma, ecco il totale: si sta provando a fornire una pista adeguata da percorrere per uscire definitivamente dall’emergenza che si avverte soprattutto nelle località turistiche. Molto spesso, nel corso degli ultimi mesi, è scoppiata la bagarre a causa dei disservizi lamentati ad alta voce dall’utenza. E manco a dirlo, le polemiche si sono riversate puntualmente nella corsa alle Regionali in programma tra qualche mese.

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