martedì 24 febbraio 2015

Sanità, Marciano (PD): Quadro inquietante su Pronto Soccorso a Pozzuoli

Regione Campania - “A distanza di due mesi dalla mia interrogazione, dalla Regione e dal Commissario straordinario dell’Asl Napoli 2 Nord arriva una risposta lacunosa, che non chiarisce nel merito le questioni che avevo sollevato in riferimento al caso della giovane migrante deceduta dopo aver lasciato l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli”. Così in una nota il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano. “Resta da spiegare un punto cruciale e inquietante: com’è possibile che una donna sia rimasta 50 minuti in attesa di assistenza in un box situazioni critiche, quando gli standard della durata di una visita media in un Pronto Soccorso si attestano intorno ai 20 minuti. Nella nota, il Commissario imputa la mancata tempestività dell’intervento a difficoltà logistiche di trasmissione dell’informazione, per la quale si è provveduto al deferimento di un dipendente, e alla precarietà della sistemazione attuale del Pronto Soccorso di Pozzuoli, che viene svolto in locali adattati allo scopo in attesa del completamento dei lavori di adeguamento della struttura. Motivo, quest’ultimo, che rende inopportuno attivare al momento il sistema di triage e le procedure informatiche funzionali, che comporterebbero un’aggravio di spesa perché non utilizzabili poi nei locali definitivi.
 
Inoltre, segnala ulteriori criticità relative ai tassi di occupazione dei posti letto, che superano il 100% e rendono inevitabile il ricorso giornaliero all’uso di barelle per rispondere alla grande domanda di assistenza, che arriva sia dall’area flegrea che dal basso casertano”, aggiunge il consigliere. “Nella disfunzione organizzativa, in Campania si muore di sanità. Ancora una volta i fatti e le tragedie della cronaca bastano a smentire la realtà parallela raccontata dal ‘ragioniere Caldoro’. Dalle parole del Commissario emerge un quadro inquietante, che nega la favola della razionalizzazione del sistema e riferisce di disagi, sofferenze, attese: quello, cioè, che tutti i cittadini campani vivono sulla propria pelle ogni giorno”, conclude Marciano.

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