venerdì 20 febbraio 2015

Eav, vicani da due giorni senza trasporti pubblici

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Due giorni senza trasporto pubblico. I disagi causati dalla drammatica situazione economica che sta vivendo l’Eav aumentano. In città nessun pullman in funzione. «Le vetture sono guaste e non siamo in condizioni di garantire il servizio», spiegano gli autisti dei bus. I cittadini protestano ma le loro parole servono a ben poco. «Non sappiamo quando riprenderà l’attività» affermano i dipendenti Eav. La stazione dei pullman è vuota. «Lavoro a Piano di Sorrento – racconta Filomena Cafiero, residente nella frazione collinare di Moiano – e in questi giorni ho dovuto chiedere qualche passaggio con l’auto. E’ assurdo. Ho pagato un abbonamento annuale all’Eav e in cambio ho avuto questo». Ad interessarsi alla vicenda è l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella che ieri sera ha tenuto un incontro con i vertici della società che gestisce i trasporti con l’obiettivo di risolvere in tempi brevi la situazione. Anche i membri del Pd, circolo Carlo Fermariello, sono sul piede di guerra e sabato scorso hanno organizzato una manifestazione, cui hanno partecipato centinaia di cittadini. In tale occasione i passeggeri hanno segnalato problemi mai risolti: pessimo stato dei mezzi, poca puntualità, mancanza di sicurezza e il rincaro dei biglietti. «A Vico Equense – commenta Franca Rossi, segretaria cittadina del Pd - l'unico trasporto che funziona è quello per il cimitero. L'amministrazione comunale deve porsi il problema della gestione dell'emergenza, non è possibile lasciare che le cose vadano così e il cittadino sia lasciato in balia dei disservizi senza che nessuno muova un dito. Noi più che protestare per sensibilizzare le autorità competenti non possiamo fare, ma qui si è sordi ad ogni appello». Nessun segnale, invece, da parte dell’amministrazione comunale. Soltanto il presidente del consiglio Maurizio Cinque, qualche settimana fa ha scritto una lettera all’Eav e alla Regione Campania per chiedere l’immediata soluzione del problema. «Non è più possibile tollerare tali disagi – dichiara Maurizio Cinque - è arrivato il momento di dare risposte rapide e concrete ai cittadini che nella maggior parte delle volte hanno anche un abbonamento. Si tratta di giovani studenti, onesti lavoratori, che nello svolgere il loro dovere, affrontano l’inaffidabilità di un trasporto pubblico locale sempre più inadeguato».

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