Vico Equense - Tra qualche giorno, esattamente il 20 ottobre, Vicoequenseonline compie otto anni e per l’occasione voglio tirare un po’ le somme di quello che il blog è diventato dopo tanti anni di lavoro.
Vicoequenseonline è un blog che ho messo su personalmente per il piacere di informare in tempo reale la cittadinanza di tutti gli eventi, fatti e vita vissuta che appartengono alla comunità e che, mio malgrado, si identifica con la mia persona. Non mi è mai piaciuto essere identificato con il blog, ma si sa, che col tempo si diventa ciò che si fa ed io sono Vicoequenseonline, ovvero Giuseppe d’Esposito detto Peppe. Quest’affermazione è alquanto superflua visto che da sempre sono Vicoequenseonline, o meglio il blog ha un volto e non ho mai avuto bisogno di firmare poichè tutti sanno che dietro a questa scatola ci sono io. Ho visto di persona sulle agende degli amici il mio numero di cellulare al nome di Vicoequenseonline. Sono il cosiddetto superstite di anni di questo lavoro fatto con altri, anni durante i quali ho imparato il mestiere e se oggi sono in grado di gestirmi da solo nel mare magnum della notizia, lo devo a tutti coloro che mi hanno preceduto, aiutato, motivato e insegnato quello che si apprende solo col tempo. Lo devo allo studio, all’aggiornamento continuo cui siamo sottoposti noi giornalisti e lo devo alla passione per quello che faccio.
Oggi il blog ospita un po’ tutti, pubblicità, giornalisti di altri quotidiani e chi ama parlare del nostro territorio con competenza e motivazione è sempre ben accetto.
Non è semplice gestire e fare un giornale, soprattutto per quello che comporta in termini di tempi e costi che non possono essere ammortizzati senza la partecipazione degli altri. Se ha avuto tanto successo, e lo si vede dai lettori che quotidianamente lo leggono, lo devo a un lavoro di anni prima di approdare dove sono, fatto di redazione con amici e persone che, come me, amano l’informazione fatta in un certo modo. Parlo di Ester, Alessandro, Daniela, Giusi, Imma, Rosa, Massimo e credo di mancare tanti altri di cui ho ancora sotto mano articoli scritti insieme. Col tempo ognuno ha preso la sua strada trovando altri sbocchi, ma quella formazione mi è rimasta addosso come un abito oltre all’amicizia che ci lega ancora oggi.
Il lavoro paziente che ho svolto nel tempo senza mollare mai, lo si vede oggi se tanti lettori sono informati attraverso questo blog.
Mi passano tra le mani i primi fascicoli di “Città futura” che rivedo con emozione dopo tanti anni e, a ricordare quel lavoro fatto insieme, mi viene un po’ di nostalgia. Ci incontriamo e ci vediamo ancora oggi, vista l’amicizia che ci lega, ma mi mancano quelle ore passate insieme a mettere su le idee per il giornale, magari a litigare, a discutere, a fare tardi, in ogni caso sempre a costruire. E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha formato e mi ha reso forte in questo ambito e ringrazio tutti per avermi dato la possibilità di continuare in questo senso.
Allora in giornale era cartaceo, costava un bel po’ e si dovevano cercare gli sponsor per poter far fronte alle spese. Poi bisognava portare i fascicoli in giro sperando che la gente li leggesse. Per il fatto poi di essere un servizio pubblico, ho sempre ritenuto che il cittadino non dovesse pagare. E così fu. Con gli sponsor si riusciva a malapena a pagare le spese e questo ci rendeva orgogliosi del buon lavoro fatto e ci spronava a continuare. Con l’avvento del web, l’informazione è cambiata e al cartaceo c’è la notizia che trovi sul blog, sempre a portata di mano. L’informazione è vita prima di tutto, è conoscenza del territorio, impegno, sopralluogo, partecipazione, presenza attiva. Una redazione è l’anima del giornale, è la base da cui partono idee e costruzioni, si sondano gli animi dei cittadini, si valutano i testi da adottare, si sceglie quello che è meglio in quel determinato tempo. Dopo anni di intensa passione oserei dire senza falsa modestia, mi ritrovo con un blog con funzione di giornale. Ogni giorno passano tra le mie mani innumerevoli notizie che vanno vagliate, approfondite, verificate e metterle in rete con grande responsabilità. Si presume una lettura scrupolosa di articoli, almeno di quattro giornali di testate nazionali oltre a quelli locali. Un servizio svolto durante tutta la giornata no stop, con grande interesse e dedizione incluso la domenica. Il successo non viene mai per caso e se oggi Vico vanta un blog con funzioni di giornale, con aggiornamento continuo e in tempo reale, non è un caso. Nel tempo ho avuto modo di conoscere tutti, di sapere il pensiero dei miei lettori, di conoscere ogni meandro della città, ogni episodio, ogni fatto per stare sempre attento a non farmi sfuggire la notizia. Ci sono state anche delusioni, qualche mancanza da parte di qualcuno, qualche denuncia per difendere persone corrette e leali. Forse ci poteva essere un grazie da parte di molti che non c’è stato per tutto quello che si fa per l’intera città compresa la pubblicità, per l’esserci sempre anche per lo sfogo o solo per un consiglio e condividere momenti importanti; un sorriso che non ho visto, una pacca sulla spalla per dire che la città gradisce e non credere che sia un giornale di parte. C’è stata qualche delusione di quelle persone che hanno beneficiato di articoli e pubblicità insieme senza nemmeno rivolgermi lo sguardo per strada una volta che ci si incrocia. Non so se continuerò per questa strada ma sicuramente vicoequenseonline lo sento mio, a cui do vita da diversi anni, ma è un giornale che si identifica anche con voi o meglio sentito da me con voi e a cui non sapremmo più rinunciare. E’mio desiderio continuare sull’onda di questa emozione di aver visto crescere un’idea fino a renderla realtà, che all’inizio è stata bistrattata da alcuni, per la quale molti, a suo tempo, mi hanno preso in giro non credendo di arrivare al punto in cui siamo e su cui nessuno avrebbe scommesso.
Un giornale per restare informati, per restare uniti. Da parte mia non saprei dare di meglio visto che è la cosa più sentita che io possa fare e che so fare bene col vostro aiuto.
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