martedì 17 novembre 2015

Approvata la «salva-Gori» Nasce l`ente idrico unico

In un'atmosfera incandescente passa il ddl per il riordino del servizio M5S: «Legge per lobby». La maggioranza: «Potere ai sindaci» 

Fonte: Carla Guarnieri da Metropolis 

In Aula c'era solo la maggioranza di centro-sinistra. Il disegno di legge per il riordino del sistema idrico integrato e l'istituzione dell'Ente idrico campano è stata approvata in un'atmosfera surreale. Con Gennaro Oliviero del Pd, Presidente della VII Commissione, che cercava di coprire con la sua voce il sottofondo sonoro dei consiglieri dei 5 Stelle e le urla dei rappresentanti dei comitati per l'acqua pubblica, guidati da padre Alex Zanotelli. Un'approvazione lampo. Tutto si è consumato in un quarto d'ora. Presente anche Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta con delega all'ambiente. Oliviero ha spiegato che: «Il ddl è incentrato sul principio dell'acqua come bene pubblico e intende superare la frammentarietà del servizio idrico, assicurando la corretta gestione e utilizzazione delle risorse idriche ed istituendo un unico Ambito territoriale ottimale composto da cinque distretti ed istituendo l'Ente idrico campano che lo governa». In sintesi, il ddl definisce le funzioni della Regione e degli Enti locali in materia ed istituisce l'Ente Idrico Campano cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano. L'Eic predispone, adotta ed aggiorna il Piano d’Ambito, individua il soggetto gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale, predispone e approva le convenzioni con i gestori e relativi disciplinari; sono organi dell' Eic il Presidente, il Comitato esecutivo, il Direttore generale, i Consigli di distretto, il Collegio dei Revisori dei conti.


E' previsto l'esercizio associato delle funzioni pubbliche mediante l’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) suddiviso in Ambiti distrettuali (Napoli, Sarnese Vesuviano, Sele, Caserta, Calore-Irpino). «E’ prevista la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di Eic attraverso il Comitato Consultivo», un aspetto su cui ha posto l'accento il consigliere dei Davvero Verdi Borrelli. Mario Casillo, capogruppo del Pd, nel corso della conferenza indetta nel primo pomeriggio ha sottolineato come «chi critica questa legge non l'ha nemmeno letta. Abbiamo voluto sburocratizzare. L'acqua viene affidata ai Comuni e ai sindaci. Non consento a nessuno di dire che abbiamo tradito il mandato degli elettori». «Se abbiamo approvato così velocemente, lo dobbiamo ai consiglieri 5 Stelle», ha commentato Tommaso Casillo. Per Amabile, invece, fondamentale «la previsione di un minimo di 50 litri prò capite a nucleo familiare. Tuteliamo i meno abbienti dai distacchi».

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