lunedì 28 maggio 2018

Condoni ancora da pagare

Scacco matto ai fuorilegge

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Si chiede il permesso in sanatoria, si ottiene dopo diversi anni il tanto atteso condono edilizio ma spesso ci sono notevoli ritardi nel pagamento di indennità e oneri da parte degli abusivisti. I comuni si ritrovano a dover fare i conti con un bel po' di soldi che puntualmente mancano nelle casse. Notando la grande mole di richieste di condono, migliaia in tutta la penisola sorrentina, è facile desumere che per gli enti locali parliamo di un ammanco robusto, nell'ordine di centinaia di migliaia di euro. L'ultimo caso di condoni non saldati di riguarda Vico Equense, una delle realtà maggiormente ferite dall'avanzata del mattone selvaggio. Nei giorni scorsi, l'amministrazione guidata dal sindaco Andrea Buonocore, con tre distinte determini dirigenziali pubblicate sull'albo pretorio, ha approvato i cosiddetti ruoli riguardanti nel dettaglio indennità risarcitorie, oneri oblativi e concessori: al momento, ci sono più o meno 80mila euro da incassare dai morosi del condono edilizio. Della riscossione, se ne occupa evidentemente pure l'Agenzia delle Entrate di Roma che ha collaborato con lente per l'accertamento.


La procedura 
L’iter seguito dal comune di Vico Equense è molto semplice. Tutto parte dalla attività di routine del servizio urbanistica che, negli ultimi tempi, facendo degli appositi accertamenti per il comparto di condoni edilizi, ha notato che molte posizione dei richiedenti del condono risultavano tuttora sub iudice. Per farla breve: numerosi cittadini che hanno chiesto e pure ottenuto il permesso in sanatoria, non hanno ancora liquidato al comune di Vico Equense tutte le somme richieste dall'ente per sanzioni e oneri. In tal senso, il servizio urbanistica ha dovuto emettere diversi decreti a cui sono state allegate le richieste di pagamento delle somme. Le ordinanze di ingiunzione sono partite, eppure la risposta è stata ancora in chiaroscuro. Non tutti i contribuenti hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione versando il dovuto e cancellando la morosità. Da qui la necessità di provvedere alla riscossione coattiva sempre sotto l'egida dell'Agenzia delle Entrate di Roma.
Le somme
Il comune di Vico Equense, proprio alla luce delle ulteriori morosità, ha dovuto approvare i vari ruoli sempre dopo aver ricevuto il report firmati dall'agenzia delle entrate. Per quanto riguarda le indennità risarcitorie - condono 1985 e 1994 - mancano all'appello ben 64mila 171,65 euro (in ciò pesano anche gli interessi maturati finora). Meno corpose invece le cifre riguardanti oneri, sia oblativi che concessori, rispettivamente di 921 e 17mila 586,39 euro Buonocore, d'accordo con il servizio urbanistica, intende accelerare nelle ulteriori “indagini” così da poter stanare gli ulteriori morosi che tuttora si trovano in condizioni di irregolarità per le pratiche.
Gli arretrati 
Non va comunque dimenticato un altro aspetto importante: ci sono numerose istanze ancora da evadere. Soprattutto a Vico Equense. Si era parlato pure di 3000 posizioni da valutare. Numeri tutti da confermare con il comune di Vico Equense che è in campo pure per il recupero delle sanzioni e degli oneri sinora non versati. Sì, è il caso di chi in tutti questi anni in attesa ha comunque ottenuto un permesso in sanatoria e non ha ancora saldato i conti una volta per tutte con l'amministrazione comunale. In caso di mancato recupero dei soldi potrebbe d'ufficio attivarsi anche la procura della Corte dei Conti della Campania.

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