giovedì 14 giugno 2018

Intervista a Pina Castiello - «Nel governo con il mio passato politico Cosentino? Mai stata neanche a pranzo»

Matteo Salvini e Pina Castiello
Fonte: Maria Pirro da Il Mattino

Sottosegretaria al Sud è Pina Castiello, napoletana di Afragola, ex An, ex Pdl, ex Fi, il 4 marzo eletta con la Lega e da 48 ore impegnata a rispondere a sms e telefonate bipartisan di congratulazioni. Chi l'ha contattata? «Per primo, l'amico Peppino Di Capri che fa il tifo per Salvini. L'ex ministro Andrea Orlando, Sandra Lonardo Mastella, Annamaria Cartoni , moglie di Antonio Bassolino, tutti i colleghi di centrodestra, da Mara Carfagna a Paolo Russo, da Nunzia de Girolamo a Domenico De Siano, ma anche vescovi, rettori e cittadini». Nessuno tra i Cinque Stelle? «Vincenzo Spadafora, al telefono, subito dopo il consiglio dei ministri. In mattinata ho incontrato per una riunione il ministro Barbara Lezzi». Che cosa vi siete dette? «Dobbiamo rimboccarci subito le maniche: il Sud è stato dimenticato dal precedente governo. Ci rivedremo nelle prossime ore per dare risposte concrete». Quali? «Le infrastrutture come la Napoli-Bari, ma anche i porti han no una funzione strategica. E, per migliorare servizi, i fondi europei sono decisivi, alcune regioni in ritardo nella spesa». Archiviate, dunque, le polemiche con i 5 Stelle? «Le critiche fanno parte del passato: i cittadini ci hanno chiesto di formare un governo». Il deputato del Pd Michele Anzaldi ricorda i suoi legami con Nicola Cosentino, bersaglio di attacchi del M5s per la condanna per concorso esterno in associazione camorristica.


«Cosentino era coordinatore regionale del Pdl, un uomo potente, ex sottosegretario e gli auguro di risolvere i suoi problemi giudiziari. Ma cosa c'entra con me? Abbiamo avuto percorsi politici diversi. Non siamo mai andati a pranzo o cena insieme, non ho conosciuto sua moglie e i figli e mai visto casa sua». Lei è stata anche vice di Luigi Cesaro nel Pdl a Napoli. «Stesso discorso, ci salutiamo». Perché ha lasciato Fi? «Non mi sono mai abituata a stare in un partito azienda. Ho iniziato nel 97 come consigliere nella mia città, dal 2000 l'esperienza in regione, dal 2006 l'elezione in parlamento». E il passaggio con Salvini. «La Lega è un partito strutturato che difende il territorio e ha ideali che condivido, gli stessi di An. Certo, all'inizio non è stato facile spiegarlo in Campania». E ora? «Visto che il sindaco dice che non può venire a Napoli, Salvini - a cui devo l'importante riconoscimento - sarà qui presto. E io farò un tour al Sud».

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