martedì 7 agosto 2018

Festa dei sapori contadini

Vico Equense - Dal 12 al 14 agosto a Ticciano frazione di Vico Equense, si svolgerà la “Festa dei sapori contadini”, giunta ormai alla sua 16^ edizione, 25^ sagra paesana. La festa ha avuto da sempre due obiettivi principali. La valorizzazione e la promozione di prodotti tipici locali attraverso la proposta di ricette della tradizione contadina: carne di capra preparata secondo un’antica ricetta ticcianese, il piatto dei sapori contadini con Provolone del Monaco e pomodori “cuore di bue”, trippetta di vitello e fagioli “occhio nero” e altre specialità preparate dalle signore del paese. Altro obiettivo è la valorizzazione del territorio con la sua vegetazione tipica, le sue località panoramiche ricche di tradizioni antiche, le sue attività legate ad una ristorazione che non tradisce le origini contadine. L’evento è organizzato dal locale circolo ACLI in collaborazione con il Comune di Vico Equense e la parrocchia di San Michele Arcangelo. Il programma si apre il 12 agosto, alle ore 20, con l’inaugurazione e l’apertura degli stands dislocati sul sagrato della settecentesca chiesa parrocchiale e lungo un breve tratto della stradina di via Ticciano dove lo chef Antonino Cannavacciuolo è nato e cresciuto. Nell’ambito della manifestazione ci sarà la degustazione del vino prodotto con l’uva di sabato. Saranno proprio le bottiglie di questo vino a dare vita ad una gara tra produttori che animerà la rassegna. Il passaparola contadino nel corso dei secoli, infatti, ha indicato come “uva di sabato” la varietà a bacca rossa coltivata nelle zone meglio esposte della Costiera ed in particolare nei casali collinari di Vico Equense. Qualunque sia l’origine, resta il fatto che intorno a questo vino è sorto un vero e proprio culto. Non a caso tutti gli anni durante la manifestazione viene organizzato un vero concorso enologico tra tutti i produttori (contadini) di Vico Equense. Una giuria di esperti e sommelier selezionerà le bottiglie migliori. Durante la novena dell’Assunta, che coincide in parte con le sere della festa, sul sagrato della chiesa, rimesso a nuovo anche con i proventi dell’ultima edizione, sarà cantato in vernacolo l’antico rosario, tipico di poche località campane, fra cui la stessa Ticciano. Non mancheranno, infine, spettacoli musicali sotto le stelle.

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