sabato 5 settembre 2020

Scuola. La Campania rimanda l’apertura: non si riparte il 14 settembre

La nuova data verrà ufficializzata la prossima settimana. Il messaggio della dirigente Alberta Maresca 

Vico Equense - Nel corso della riunione convocata ieri dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a palazzo Santa Lucia, e alla quale hanno partecipato l’assessore all’Istruzione, la dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, l’Anci, i sindacati e l’Unità di Crisi per l’emergenza Covid-19, sono state affrontate le problematiche relative all’inizio del nuovo anno scolastico. È stata l’occasione per una verifica puntuale e oggettiva della situazione attuale in relazione al personale in servizio, alle aule, ai banchi, alle dotazioni di sicurezza, allo screening in corso sul personale scolastico. “Alla luce di quanto emerso, - sottolinea il Governatore Vincenzo De Luca - la Regione si è riservata di ufficializzare all’inizio della prossima settimana, sulla base delle indicazioni espresse da tutti i partecipanti al tavolo, la nuova data di inizio delle lezioni in Campania, a tutela delle famiglie, degli studenti, e dello stesso personale scolastico.” De Luca lascia intendere che l’inizio dell’anno scolastico verrà posticipato. La nuova data dovrebbe essere il 24 settembre, a meno di sorprese dell’ultimo momento. In questo clima di incertezza, il messaggio della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Caulino, Alberta Maresca, rappresenta un faro. “Sebbene stiamo lavorando da tempo e alacremente per la riapertura in sicurezza, la fase organizzativa è ancora in via di definizione – dice la dirigente -. Ciò che non ci manca, però, è l’entusiasmo e la determinazione per far riprendere le attività in presenza. L’amministrazione, la scuola, le famiglie sono consapevoli delle difficoltà, ma stanno collaborando per l’adeguamento degli spazi e per la conversione dell’intera popolazione scolastica alle norme igieniche e di distanziamento sociale da interiorizzare e trasmettere a tutti.

  

Ci saranno richiesti dei sacrifici, ma li affronteremo, perché il bene di cui stiamo parlando non ha prezzo. L’educazione ha un valore inestimabile, ha un peso determinante nello sviluppo della persona, ma anche nella crescita dell’intera comunità. Ci stiamo preparando ad una sfida educativa globale, la cui risposta è la speranza. I nostri figli devono continuare a vivere, a fare esperienze, ad imparare emozionandosi, ad apprendere con e mediante gli altri. È il momento di buttare il cuore oltre l’ostacolo e credo che il mondo scuola ne abbia tutte le risorse. Il nostro compito è consegnare agli alunni la felicità nell’apprendere con esperienze condivise, attraverso quelle regole che oggi ci sembrano assurde, ma che domani saranno pratiche culturali comuni a tutti”.

Nessun commento: