sabato 19 dicembre 2020

Un drive in per i tamponi anche a Vico Equense: la richiesta dei consiglieri Verde e Di Guida

Vico Equense - “Potenziare gli strumenti diagnostici, per arginare l’escalation dei contagi”. È questo l’intento dei consiglieri Luigi Verde e Marilisa Di Guida, che hanno depositato una nota indirizzata al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali, per aprire una postazione drive-in per l’esecuzione dei tamponi antigenici e molecolari anche a Vico Equense. In città non è stato ancora predisposto nessun servizio simile, quindi i due consiglieri di maggioranza si sono fatti portavoce di un movimento civico con il quale si confrontano da tempo su temi che interessano il territorio. Dal dibattito è emersa la necessità di dotare il comune di una postazione, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test, anche itinerante vista la vastità del territorio, per attuare una mappatura di massa attraverso l'impiego di tamponi fatti da personale sanitario qualificato. Sono state interpellate diverse strutture accreditate della regione Campania, per conoscere il costo di questo servizio per i cittadini. “Per ogni tampone molecolare, il test più attendibile per il Ministero della Sanità, - spiega il consigliere Di Guida ad Agorà - sembra aggirarsi intorno ai 45 euro per tampone. La città ha risposto bene durante la prima ondata, mantenendo un numero di contagi basso rispetto ad altri comuni viciniori, oggi non si può dire lo stesso, ed uno screening di massa per testare lo stato attuale della circolazione del virus non si può più rimandare.” Nelle prossime settimane a Vico Equense comincerà una verifica con i test antigenici rapidi donati da Msc Foundation, impiegati dall’Amministrazione comunale in maniera mirata, privilegiando alcune categorie che hanno contatti di front office e il mondo della scuola. “Siamo fermamente convinti – continua la Di Guida - che i tamponi donatici vadano utilizzati subito per le categorie che hanno consentito e consentiranno il regolare svolgimento delle attività quotidiane come i commercianti senza dimenticare le categorie protette che per età, condizione economica, eccetera, avrebbero difficoltà nel pagare questo esame.”

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