mercoledì 30 dicembre 2020

Vico Equense. Verso il voto: Grandi manovre. Gennaro Cinque protagonista

Il consigliere regionale prova a spaccare la minoranza ed è disposto a cedere sul sindaco. Opposizione divisa, non trova ancora la sintesi

dal settimanale Agorà 

Vico Equense - Tra cinque mesi si vota per il prossimo turno delle elezioni amministrative. E Vico Equense rientra tra i comuni chiamati alle urne. Al momento, complice l'emergenza sanitaria, sembra che nulla si muova ma sotto traccia sono iniziate le manovre preelettorali. Sul fronte della maggioranza c'è da stabilire se affrontare il voto con il sindaco uscente, Andrea Buonocore, oppure se trovare un sostituto. In quello di minoranza capire cosa faranno i vari gruppi che si propongono come alternativa all'Amministrazione uscente. Andiamo con ordine. L'ipotesi più probabile è che il gruppo di maggioranza converga su Andrea Buonocore. Sulla carta pochi tra i consiglieri uscenti sembrano volere una sua riconferma, ma scegliere un altro candidato sarebbe troppo rischioso sia per la tenuta dell'attuale gruppo, sia come scelta politica da giustificare agli elettori. Nel caso si scegliesse un altro candidato sindaco l'ipotesi più probabile è che il gruppo di maggioranza si disperda. Questo Gennaro Cinque lo sa bene ed è difficile che avalli scelte di questo tipo. Ha tutta la forza per mandare tutto il gruppo di maggioranza nella direzione che ritiene più opportuna.

 

Sull'altro fronte ci sono al momento tre gruppi. Quello che fa riferimento all'ingegnere Carmine Ferraro, da sempre vicino alle posizioni di Fratelli d' Italia, e che coinvolge consiglieri di peso come Raffaele De Simone e Ferdinando Astarita, ed ex consiglieri altrettanto importanti come Andrea Balestrieri e Giovanni Starace. C'è poi Massimo Trignano, ex presidente del consiglio comunale, che ha lasciato la maggioranza ed ha deciso di far parte, con un proprio nucleo, del fronte alternativo all'Amministrazione uscente. Inoltre, è presente il gruppo di Maurizio Cinque, già candidato sindaco alle ultime elezioni, sconfitto per poco più di trenta voti da Andrea Buonocore. Al momento i tre gruppi non sono riusciti ancora a fare sintesi tra loro. Pare che il punto di convergenza si fermi sulla scelta del candidato sindaco. Maurizio Cinque ripropone la sua candidatura. Gli altri, al momento, manifestano una certa freddezza sul punto. C'è la possibilità che vadano in ordine sparso al voto? Nulla è da escludere. L'ipotesi di una conta al primo turno per poi convergere al ballottaggio sul candidato più forte non è dal escludere. Salvo che non si trovi una candidatura forte ed accettata da tutti in grado di federare gruppi e tendenze presenti. A questo punto maggioranza da una parte e due o tre candidati espressione del variegato fronte della minoranza? Non è detto. Da politico naviga to si è messo all'opera Gennaro Cinque che ha avviato una interlocuzione con il gruppo considerato più forte ed anche più avvicinabile: quello di Carmine Ferraro. Gennaro Cinque prova a sottrarre forze importanti agli avversari, lusinga di attenzioni Starace, Balestrieri e lo stesso Ferraro. L'obiettivo è rafforzare le proprie posizioni e dividere coloro che si pongono sul fronte opposto. Non è detto che non possa riuscirci, ma sul nome dell'attuale sindaco le possibilità di intesa sfumano. E allora non è da escludere, sul piano delle ipotesi, che possa emergere la possibilità di un accordo su un altro nome. In tal caso cosa faranno Gennaro Cinque, Carmine Ferraro e gli altri? Nel mentre Gennaro Cinque conferma il proprio protagonismo politico sulla politica cittadina, accresciuto dall'elezione in consiglio regionale.

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