Il risultato è lì a parlar da solo, in una notte da leoni per centrare la remuntada e scrivere la storia. Il Palatigliana diventa il teatro di una sfida epica, con la Folgore Massa chiamata a ribaltare l’1-3 dell’andata in quel di Marigliano per staccare il pass verso la finale play-off promozione. Gli spalti restano ancora vuoti a causa delle normative anti-covid, ma i Crustiffs si radunano all’esterno del palazzetto per non far sentire soli i ragazzi in maglia biancoverde, spingendoli a dare più del massimo per regalare alla Penisola Sorrentina un sogno chiamato Serie A. Il primo set scorre via veloce, con Gianpio Aprea e compagni a mettere una seria ipoteca raggiungendo il massimo vantaggio sul 14-8. Sorrenti e Lugli mostrano subito la miglior versione di sé (11 punti complessivamente), ed Armenante da zona 4 fa esplodere la panchina mettendo a segno il 25-21. Nel parziale successivo il batti e ribatti è tambureggiante: Marigliano prova a scappar via in più occasioni, ma i padroni di casa ricuciono sempre con destrezza. Il finale è punto a punto, ma Pilotto e Deserio giganteggiano nei 3 metri: non c’è spazio aereo per Curti ed in un soffio di vento è già 2-0. La Folgore ha assoluta necessità di archiviare la pratica senza concedere nulla: sembra tutto fatto sul 23-20, ma l’ultimo colpo di coda vesuviano riporta il terzo set in assoluto equilibrio. Coach Nicola Esposito ferma tutto per riordinare le idee e spezzare il ritmo agli avversari, che al rientro in campo con due errori non forzati di fila regalano il 25-23. Nel Golden Set Marigliano va subito 0-3, ma il turno al servizio di Enrico Pilotto è devastante: break pesantissimo (7-0 con 2 ace) e partita sempre più in discesa. Gianpio Aprea amministra in cabina di regia, Lugli si guadagna 7 match point ed al primo tentativo la Folgore può festeggiare sull’attacco di Rumiano che si insacca in mezzo alla rete.
Lungo testa a testa per la palma di top-scorer tra Lugli e Sorrenti, ma alla fine è l’opposto biancoverde a spuntarla di una sola lunghezza (19 a 18), con il martello calabrese che si “accontenta” dello scettro del re degli ace con 4 servizi vincenti sugli 8 complessivi. Folgore devastante in ogni zona del campo: dalle bande fino al centro, ed è perciò eloquente il 14-2 alla voce “monster blocks” con Deserio a ruggire in ben 6 occasioni schitarrando riff travolgenti del miglior rock’n roll.
L’ultimo ostacolo tra la Folgore Massa e la tanto anelata Serie A si chiama Pharmap Saber Palermo. Il roster siciliano, dopo un avvio in sordina nel minigirone L2, ha piazzato 8 successi di fila chiudendo il raggruppamento sul secondo gradino del podio alle spalle di Catania. Nella post-season, 6 vittorie in altrettante sfide, fino all’ultimo doppio confronto contro Letojanni regolato per 3-0 e 3-1. Si parte sabato 12 tra le mura amiche del Palatigliana, retour match sette giorni più tardi nel capoluogo siciliano.
Coach Nicola Esposito parte con Gianpio Aprea in diagonale con Lugli, Deserio e Pilotto centrali, Sorrenti e Armenante in posto 4, Denza libero. Risponde Marigliano con Di Giorgio/Corti, Bianco/Rumiano, Di Santi/Montò, Romano libero.
PRIMO SET. Pronti via ed è subito monster block a una mano di Lugli su Di Giorgio, con l’opposto che raddoppia subito calibrando un lob delicatissimo che cade dolcemente oltre il muro vesuviano (2-0). Sorrenti trova una traiettoria strettissima in diagonale, Marigliano rientra (4-4), ma un nuovo break permette ai padroni di casa di accelerare: primo tempo sontuoso di Deserio che poi mette letteralmente le mani in faccia a Rumiano, quindi ace griffato Sorrenti che pulisce la riga di fondo (7-4). Lugli scarica una sassata che affonda in zona 6, Pilotto non perdona nei 3 metri, quindi Armenante va di giustezza in bagher da Sorrenti che non può fallire in lungolinea (12-7). Aprea va dietro a memoria per la bomba di Lugli, Di Santi attacca fuori misura, poi Sorrenti cerca il block-out e piazza il 15-10. Primo tempo ad altissima velocità di Deserio, Corti va in rete, quindi Armenante da posizione impossibile gioca con le mani del muro vesuviano conquistando il punto con esperienza (18-13). Rumiano sbaglia dai 9 metri, poi Sorrenti riceve in palleggio e va a finalizzare da posto 4 (20-15). Marigliano prova disperatamente a ricucire, ma deve fare nuovamente i conti con Sorrenti ed il muro siderale di Deserio su Rumiano per il 23-18. Nelle battute finali sale in cattedra Armenante: sassata terrificante e poi ancora massima potenza da zona 4 per chiudere il parziale sul 25-21.
SECONDO SET. Marigliano prova a reagire (1-2) ma c’è subito il monster block di Deserio su Bianco a premiare il volo di Aprea in recupero sulla bordata di Corti (2-2). Vesuviani ancora avanti (2-4), quindi il block-out di Sorrenti seguito dal muro regale di Armenante su Di Santi fissano il 4-4. Gli ospiti tentano ancora l’allungo (6-9), poi Montò sbaglia dai 9 metri, Pilotto mette giù un primo tempo di prepotenza, e l’ace di Armenante in zona di conflitto tra Montò e Romano riporta la Folgore a -1 (9-10). Sul 9-12 coach Nicola Esposito chiede la sospensione tecnica: al rientro è subito Pilotto e poi c’è la firma di Sorrenti, che con estrema lucidità cerca e trova il block-out al termine di uno scambio lungo e spettacolare senza esclusione di colpi (11-12). Marigliano prova l’ultimo colpo di coda (12-15), ma è immediato il controbreak biancoverde sul turno al servizio di Sorrenti: ace in zona 5 per il martello della Folgore e la zampata di Armenante valgono l’immediato 15-15. Mister Esposito manda in campo Grimaldi per Deserio cercando imprevedibilità al servizio, e l’opposto massese ripaga la fiducia con un prezioso ace su Di Santi (17-16). La Folgore mette così il muso avanti dopo tanti scambi e non mollerà più la presa. Equilibrio fino al 19-19, poi i costieri alzano l’intensità del muro ed è un crescendo di emozioni. Armenante ringhia su Di Santi, poi Denza si tuffa su Corti dando a Lugli l’opportunità di andare a tutto braccio per il 21-19. Pilotto intuisce il tentativo di lob di Corti ed è ancora monster block (22-20), Di Santi perde le misure del campo così come Corti sullo scambio successivo (24-20). Basta la prima palla set per chiudere il parziale: Deserio sale come una molla e piazza il quinto muro nel set spegnendo le ultime velleità di Corti (25-20).
TERZO SET. Sulle ali dell’entusiasmo, la Folgore parte subito a razzo: Corti attacca out, Lugli sale in cielo per alzare la saracinesca su Di Santi, quindi ancora Corti va fuori giri con un diagonale abbondantemente fuori misura (3-0). Lugli continua a bombardare (4-1), ma Marigliano è sempre lì a ribattere colpo su colpo (4-4). Sorrenti affonda longline (5-4), i vesuviani sorpassano (5-6) ma sono subito ricacciati indietro: magia di seconda firmata capitan Aprea e controsorpasso con la bomba di Sorrenti che spolvera la riga di fondo direttamente dai 9 metri (7-6). Corti regala al servizio (8-7), Marigliano passa per un attimo avanti (8-9) ma Armenante distrugge tutto piegando le mani del muro vesuviano (9-9). Lugli non trova opposizione da zona 4, Pilotto sfonda centralmente, poi la Folgore torna avanti con il solito monster block di Deserio su Bianco (12-11). Aprea va dietro no look per la sassata di Lugli, poi gran velocità di spostamento e il primo tempo di Deserio va inevitabilmente a segno (14-13). Strepitosa fase difensiva Folgore: Lugli e Sorrenti recuperano tutto su Corti, poi ci pensa l’opposto biancoverde a chiudere lo scambio bucando il parquet del Palatigliana (15-13). Di Santi sbaglia dai 9 metri, Pilotto mette le mani in faccia a Montò (17-14), mentre Corti cerca il lungolinea con la palla esce di un nulla (19-16). Lugli passeggia sull’aria e da zona 4 non fa sconti (20-17), Sorrenti va di precisione all’incrocio delle righe e poi fa le veci di Aprea con un dolcissimo bagher da posto 2 a 4 che Lugli attacca con i tempi giusti per il 22-19. Lugli è ancora devastante (23-20), ma sul più bello la Folgore abbassa un attimo la guardia e Marigliano rientra pericolosamente sul 23-23. Coach Nicola Esposito ferma tutto per infondere la necessaria tranquillità: Di Santi serve in rete (24-23) e poi Corti in rottura prolungata attacca out per il 25-23. La prima parte della “remuntada” è così completa, manca soltanto la ciliegina sulla torta chiamata golden set.
GOLDEN SET. Marigliano reagisce immediatamente e va subito 0-3, ma l’inerzia del golden set cambia sull’eterno turno al servizio di Pilotto, che con la sua float velenosa manda in confusione la ricezione vesuviana dopo due ore di grande pallavolo. Lugli sale sul muro e non perdona, Deserio chiude la porta in faccia a Di Santi per il sesto monster block personale, poi Pilotto piazza l’ace del pari su un incerto Montò (3-3). Di Giorgio cerca l’effetto sorpresa ma trova il nastro, Pilotto va ancora a segno dai 9 metri e poi c’è il muro siderale di Sorrenti su Corti per il 7-3. Sorrenti riserva ancora lo stesso trattamento all’opposto vesuviano, quindi Lugli difende con efficacia e poi chiude con un tracciante devastante (10-5). Sorrenti si prende lo scettro di re degli ace (4 nel corso dell’intero match), entra Miccio per non dare punti di riferimento al servizio ed è subito slash puntuale griffata Armenante (13-7). Il block-out di Lugli vale il match-point, e si può finalmente festeggiare sull’attacco di Rumiano desolatamente in mezzo alla rete. Il sogno continua.
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – TYA MARIGLIANO 3-0 (25-21, 25-20, 25-23) GOLDEN SET: 15-8
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 19, Armenante 10, Sorrenti 18, Pilotto 8, Deserio 9, Denza (L). Cambi: Cuccaro, Miccio, Grimaldi. N.e.: L. Esposito, Gionchetti. All: N. Esposito.
Ace: 8-1. Battute Sbagliate: 13-10. Errori: 32-24. Muri: 14-2.
Foto: Luigi Penna
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