Vico Equense - Sul Faito gli alberi continuano a cadere come birilli. “Passano gli anni ma la nostra drammatica situazione resta immutata.” E’ l’amaro commento sui social di Antonella Pauzano, che ha postato il video di un grosso tronco caduto sulla strada, complice probabilmente il forte vento di ieri. Per fortuna anche questa volta nessuna conseguenza grave, ma i residenti sono stanchi di vivere con la paura che un albero possa cadere da un momento all'altro. “Non possiamo contare sempre sulla dea bendata – sottolinea Clementina Esposito -. Prima o poi anche lei si stancherà.” Si tratta di un albero bruciato nell’incendio del 2017, precipitato sulla carreggiata. Nonostante le sollecitazioni alla regione Campania e alla Città metropolitana, proprietarie del Faito, di provvedere alla potatura degli alberi, fino a ora non si è avuta nessuna risposta concreta. La tutela ambientale nelle aree boschive non spetta al Comune di Vico Equense. Detta in breve: per tagliare gli alberi nell’area di competenza dell’Ente Parco, il Comune li deve interpellare. Per gli alberi bruciati dall’incendio del 2017, che con il vento continuano a venire giù, non c’è altra soluzione che il taglio, specialmente di quelli allocati in presenza di un forte pendio. Il taglio, però, non può essere improvvisato, ma c’è bisogno di un intervento da parte di SMA Campania, la società della regione preposta all’ambiente. Una volta redatto il progetto, da parte di un tecnico abilitato, questo deve essere valutato e approvato dall’Ente Parco a mezzo del rilascio del proprio nulla osta. Ma non è finita qui. Il parco, ovviamente, oltre al parere potrà proporre anche delle prescrizioni, il tutto poi viene inviato alla Comunità Montana, che sulla base di pareri e valutazioni rilascia il provvedimento finale.
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