mercoledì 2 febbraio 2022

Meta. Angela Aiello: Dad e scuola in presenza possono coesistere. Ecco il modello Meta

Abbiamo evitato guerre di religione, grazie allo spirito di abnegazione dei docenti. Campagna vaccinale: 4800 dosi somministrate, senza file e proteste. Tito alla Città metropolitana? Vi spiego la mia posizione

da Agorà

Meta - Angela Aiello è assessore con delega alla sanità ed ha svolto un ruolo importante, insieme al sindaco ed al consigliere delegato Corrado Soldatini, nella gestione dell'emergenza. Con lei abbiamo discusso delle iniziative in corso ed anche dei temi al centro del dibattito politico. Campagna vaccinale a Meta, come va e quali sono le iniziative intraprese? La scelta di predisporre un ambulatorio vaccinale si è rivelata fortunata ed efficace perché predisposta con ampio anticipo rispetto alle ondate autunnali e invernali. Il ragionamento di fondo è stato quello di vincere la paura di quanti avevano remore alla vaccinazione coinvolgendo la figura medica di riferimento di tutti noi, ovvero i medici di base. Allo stesso tempo, non appena la vaccinazione e stata estesa anche alle fasce di età più giovani, abbiamo spinto fortemente per coinvolgere le scuole. I risultati in termini assoluti ed in quelli di percezione dell'utenza sono veramente soddisfacenti. Questi i dati principali: all'ambulatorio vaccinale di Casa Astarita (che opera solo il sabato) sono state somministrate circa duemila dosi con un tempo medio di permanenza complessiva nella struttura per persona di circa 25 minuti (15 sono di osservazione come per legge). Nei diversi "Open Day" organizzati sul territorio comunale sono state somministrate circa 2800 dosi. L'obiettivo è quello di alleviare il lavoro dei centri istituzionalmente deputati alla vaccinazione. A breve avremo altre interessanti iniziative.

 

Ritorno a scuola. Il Comune di Meta si è distinto per una scelta che sembra punti a contemperare le esigenze dell'intera platea scolastica, sia di chi vuole e può andare in classe, sia di chi - per vari fattori - preferisce la Dad. Ci aiuta a capire? Un esempio potrà chiarire meglio il momento che viviamo. Oggi nella classe di mio figlio, a causa della notizia di una accertata positività di uno studente, erano presenti mio figlio ed altri tre piccoli amici. Anche se non ricorrerebbero tutte le condizioni di legge, la scuola ha cercato in ogni modo di agevolare quanti hanno deciso di non essere in classe. Lo spirito di abnegazione dei docenti e la grande organizzazione scolastica hanno permesso ai piccoli studenti rimasti a casa di non perdere il giorno di lezione. A voler applicare la legge alla lettera molti studenti avrebbero perso il giorno di lezione Le guerre di religione su temi che riguarda l'istruzione dei più piccoli mi sembrano insensate e dannose. PNRR, una grande occasione per il rilancio e lo sviluppo dei territori. Secondo lei in Penisola c'è spazio per progetti unitari e su quali interventi è opportuno puntare? Il PNRR può rivelarsi una grande occasione per la nostra generazione solo se i progetti avranno una reale ed efficace ricaduta sulla collettività. Il momento ci impone scelte drastiche sul futuro del nostro territorio. lo ritengo che la mobilità sostenibile, il miglioramento delle condizioni ambientali e la formazione siano gli unici ambiti da perseguire. In tutti e tre i casi i progetti dovranno avere natura comprensoriale. Le Amministrazioni pubbliche devono dare l'esempio, arrivare ad emissioni zero per gli uffici e per i trasporti pubblici è un obiettivo da raggiungere al più presto. Chiudere al traffico tradizionale gran parte delle nostre strade sarà il secondo grande obiettivo. Quanti edifici pubblici hanno convertito alle energie rinnovabili i propri approvvigionamenti? Da ultimo, in tempi di didattica a distanza e di sistemi di trasmissione sempre più efficienti, non sarebbe il caso di cominciare a valutare sedi universitarie distaccate sul nostro territorio? Ricordiamo che stiamo impegnando risorse pubbliche per almeno due generazioni. Quindi pensiamoci bene. Il coordinamento tra le Amministrazioni della Penisola sembra aver funzionato ed in ogni caso alleviato i disagi sul fronte pandemia. Come valuta una collaborazione più stretta e l'ipotesi Unione tra i Comuni costieri? La gestione delle risorse pubbliche non può prescindere dai numeri. La Penisola sorrentina è un luogo incantevole e ricco ma rappresenta una piccola parte di popolazione. Se non ci uniamo non otterremo mai nulla di rilevante. Quindi favorevolissima ad organismi sovracomunali purché si garantisca partecipazione e rappresentatività a tutte le parti del territorio. Chi si confronta con la realtà metropolitana paga questo scotto tutti i giorni. Per la Città Metropolitana si vota il 13 marzo. E' data per scontata la candidatura del suo sindaco Giuseppe Tito, al momento sospeso dal PD, partito di cui lei è dirigente nell'ambito della Federazione metropolitana di Napoli. Come vive l'imminente voto? Giuseppe Tito ha dimostrato grandi capacità politiche ma soprattutto umane. Merita la ricandidatura. Ovviamente a lui non sfuggono le logiche che governano realtà complesse come il Partito Democratico metropolitano. lo ho provato in ogni modo a ricucire lo strappo. Ora attendo fiduciosa. Il nostro territorio sembra essere per Pil un gigante economico, ma un nano politico, privo di rappresentanza in Parlamento. Che fare per colmare questo gap e su chi puntare? Ribadisco un concetto più volte espresso. In politica i numeri sono fondamentali. Avere una platea potenziale di sole sessantamila persone votanti rende la vita difficile a chiunque. Pensare il contrario sarebbe stupido. O si cambiano i collegi o si superano le divisioni di schieramento (e spesso di corrente) che sino ad ora hanno tanto penalizzato il territorio. Altrimenti faremo sempre da spettatori.

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