”Garantire alle persone con disabilità la possibilità di muoversi liberamente vuol dire garantire loro inclusione, nel rispetto innanzitutto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la legge 18/2009), la quale prevede che i Paesi aderenti debbano promuovere i provvedimenti per combattere le discriminazioni fondate sulla disabilità, al fine di facilitarne la partecipazione alla vita di comunità. Ancora, gli obiettivi dell’Agenda Europea 2030 per lo sviluppo sostenibile attestano chiaramente che la mobilità sostenibile non è solo quella legata alla tutela dell’ambiente, ma anche quella legata al rispetto dei diritti della persona . Ciò include anche la responsabilità di rimuovere gli ostacoli che quotidianamente esse affrontano” . “La delibera appena approvata rappresenta un atto dovuto - nel rispetto della norma nazionale - di cui si apprezza la celerità, ringraziando l'Amministrazione per l'impegno e l'attenzione dimostrata”, conclude il Garante.
giovedì 3 febbraio 2022
Vico Equense. Strisce blu disabili, il Garante Emilia Terracciano "Un atto dovuto"
Vico Equense - L’Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta dello scorso 28 gennaio, ha previsto la gratuità dei
parcheggi sulle strisce blu per le persone con disabilità munite di regolare contrassegno speciale, quando gli
appositi stalli “risultino già occupati o indisponibili”. Ciò in applicazione delle novità introdotte dal recente
Decreto Infrastrutture n. 121/2021 - nel testo coordinato con la legge di conversione n. 156/2021 –
riguardo i posti auto delle persone con disabilità. “Con una nota protocollata lo scorso 5 gennaio – afferma
il Garante per i diritti delle persone con disabilità Emilia Terracciano – ho invitato l’Amministrazione ad
agire, adottando tutti gli atti e provvedimenti necessari a dare esecuzione alle nuove disposizioni
normative”. La nota è stata seguita da ulteriore invito a firma congiunta, unitamente ai Garanti della
Penisola Sorrentina, di Castellammare di Stabia e Sant’Antonio Abate – per le rispettive Amministrazioni – anche
relativamente al conseguente adeguamento della segnaletica.
“L'aggiornamento del Codice della Strada - da tempo invocato - ha accolto una richiesta proveniente dal
mondo della disabilità, che non costituiva un privilegio, né una benevola concessione, bensì il rispetto del
diritto per le persone disabili ad una piena mobilità, senza ostacoli per lo svolgimento delle relazioni
sociali”. È evidente che un veicolo al servizio delle persone con disabilità - costretto a trovare un parcheggio
per la sosta - non possa essere tenuto al pagamento, a maggior ragione per effetto del comportamento
incivile e irrispettoso di chi occupa abusivamente gli appositi stalli riservati. In quest’ultimo caso, il testo
aggiornato del Codice della Strada prevede un incremento delle sanzioni pecuniarie. Le novità introdotte
mettono fine ad una disparità palese sul territorio nazionale, per cui ciascun Comune aveva facoltà di
decidere in autonomia se consentire ai veicoli suddetti di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
Attualmente, quello che era una sorta di invito ai Comuni, rappresenta un obbligo da adempiere per
ciascuna Amministrazione.
”Garantire alle persone con disabilità la possibilità di muoversi liberamente vuol dire garantire loro inclusione, nel rispetto innanzitutto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la legge 18/2009), la quale prevede che i Paesi aderenti debbano promuovere i provvedimenti per combattere le discriminazioni fondate sulla disabilità, al fine di facilitarne la partecipazione alla vita di comunità. Ancora, gli obiettivi dell’Agenda Europea 2030 per lo sviluppo sostenibile attestano chiaramente che la mobilità sostenibile non è solo quella legata alla tutela dell’ambiente, ma anche quella legata al rispetto dei diritti della persona . Ciò include anche la responsabilità di rimuovere gli ostacoli che quotidianamente esse affrontano” . “La delibera appena approvata rappresenta un atto dovuto - nel rispetto della norma nazionale - di cui si apprezza la celerità, ringraziando l'Amministrazione per l'impegno e l'attenzione dimostrata”, conclude il Garante.
”Garantire alle persone con disabilità la possibilità di muoversi liberamente vuol dire garantire loro inclusione, nel rispetto innanzitutto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la legge 18/2009), la quale prevede che i Paesi aderenti debbano promuovere i provvedimenti per combattere le discriminazioni fondate sulla disabilità, al fine di facilitarne la partecipazione alla vita di comunità. Ancora, gli obiettivi dell’Agenda Europea 2030 per lo sviluppo sostenibile attestano chiaramente che la mobilità sostenibile non è solo quella legata alla tutela dell’ambiente, ma anche quella legata al rispetto dei diritti della persona . Ciò include anche la responsabilità di rimuovere gli ostacoli che quotidianamente esse affrontano” . “La delibera appena approvata rappresenta un atto dovuto - nel rispetto della norma nazionale - di cui si apprezza la celerità, ringraziando l'Amministrazione per l'impegno e l'attenzione dimostrata”, conclude il Garante.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento