Meta, pulizia dei fondali con il Centro di Giustizia Minorile di Napoli

Angela Aiello e Giuseppe Tito

Meta - Si svolgerà oggi a partire dalle ore 9.00, presso il litorale metese, la giornata di pulizia dei fondali promossa dall’Amministrazione comunale di Meta con il Ministero della Giustizia, la Marina Militare, il Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M., l’Associazione MareNostrum Archeoclub d’Italia e con il supporto dell’Associazione “Amici del Mare” di Meta ed altre associazioni locali. “Il Comune di Meta è felice di aver aderito a questa lodevole iniziativa che ha come protagonisti i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Napoli. È un progetto che merita rispetto e attenzione perché ha al centro la speranza e la riprogrammazione del futuro” spiegano il sindaco Giuseppe Tito e l’assessore alle politiche sociali Angela Aiello. “La nostra amministrazione – aggiungono - ha subito deciso di contribuire all’organizzazione dell’evento perché al centro della nostra azione politica ci devono sempre essere i giovani e il loro inserimento nella società. Abbiamo deciso, inoltre, dopo un confronto necessario con tutte le parti coinvolte, di proporre una più ampia progettualità estesa anche agli altri comuni della Penisola Sorrentina di concerto con l’azienda consortile territorialmente competente. L’idea - continuano Tito e Aiello - è quella di dar vita ad una convenzione per poter accogliere questi ragazzi nel nostro territorio e utilizzare così un servizio utile ed importante, come la pulizia dei fondali, in cui questi ragazzi si sono specializzati con tanto impegno e fatica.” Protagonisti, assieme ai palombari della Marina Militare e ai sub di MareNostrum, sono i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile dell’Area Penale di Napoli. In un’esperienza di pulizia dei fondali che si ripete, sempre più di frequente, in difesa dei mari e della biodiversità che ha assunto un forte significato simbolico, al fine di lanciare un messaggio di inclusione e di riscatto attraverso progetti di recupero educativo, contro ogni forma di isolamento sociale, di emarginazione e di discriminazione della dignità umana.