Vico Equense - L’amministrazione comunale usa l’area esterna del palazzetto dello sport di via Madonnella a Vico Equense, da almeno quindici anni, come un deposito di tubi, pali, cemento, basoli, sanpietrini e tanto altro. La logica, alquanto illogica, è quella di “ottimizzare e risparmiare”, si è affrettato a dichiarare il sindaco. Come dice il detto: il risparmio non è mai guadagno. Mai parole furono più giuste. Così gli utenti che affollano ogni giorno l'impianto dove si praticano parecchie attività sportive, con gare regionali che si disputano ogni weekend non sanno dove parcheggiare. Disponibili solo una decina di posti nei pressi dell'ingresso laterale. I genitori dei piccoli atleti nei giorni degli allenamenti sono costretti ad arrangiarsi lasciando le auto sulle strade principali più distanti, così come anche coloro che giungono nei fine settimana per disputare le partite di campionato. Eppure c’è una convenzione con la struttura ricettiva di fronte alla struttura sportiva che dovrebbe riservare il 50 per cento del parcheggio agli utenti del palazzetto. Nel 2019, il Comune ha siglato anche una convenzione che prevedeva, tra l'altro, «il primo livello sottostrada destinato per il 50% a servizio delle opere di interesse comune pubbliche site nelle immediate vicinanze» come riporta l'articolo 2 del documento. Ma in tutti questi anni, nonostante i successi delle società sportive che operano nel palasport e il costante aumento di affluenza, nulla è stato fatto per facilitare la vita ai fruitori dell'impianto sportivo. Il materiale ingombrante è sempre lì fuori ad occupare tutto il cortile e i posti previsti dalla convenzione sono fantasma.
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