giovedì 18 aprile 2024

Vesuviana, 2 treni in avaria passeggeri chiusi in carrozza È rivolta: "Vergognatevi"

Da Sorrento il convoglio si ferma e non parte più a Castellammare: gente sui binari. Il treno bloccato da due studenti 

di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli

Il treno è affollato. Pendolari e studenti, in piedi nei vagoni stracolmi partiti da Sorrento, aspettano con ansia che arrivi la loro fermata per scendere e dirigersi di corsa a scuola e lavoro. Arrivati alla stazione della Circumvesuviana di Castellammare di Stabia, intorno alle otto di ieri mattina, il treno si ferma e non parte più. I motori si spengono definitivamente. È in avaria. Come l'altro che invece arriva da Napoli. Quando si blocca i viaggiatori provano a scendere. Ma non si può. «Siamo rimasti chiusi nelle carrozze, le porte non si aprivano. Le persone attorno a me cominciavano a sentirsi male», racconta uno studente con lo zaino sulle spalle. È cominciata così la rivolta dei viaggiatori, con centinaia di persone ostaggio della linea di trasporto ferroviario che Legambiente conferma ogni anno come la peggiore d'Italia. Tutti nella stessa stazione, accalcati l'uno sull'altro su entrambe le banchine. In attesa. Folla per due ore anche sul resto della linea Napoli- Sorrento, interrotta a metà in entrambe le direzioni per i due treni guasti. Pendolari e studenti a Castellammare si sono riversati sui binari. E in due per protesta si sono seduti davanti al treno guasto. Lì a terra sulle pietre e il ferro dei binari. Braccia conserte. «Vergognatevi» , urla una insegnante mentre i suoi alunni attendono inutilmente in classe. La rabbia alimentata anche dalla scena del convoglio diretto a Napoli che ad un certo punto è ripartito.

 

«Ma vuoto», racconta incredulo un anziano che l'ha visto andare via. Rimesso in moto il problema alle porte non ha consentito di fare rientrare i viaggiatori. In tanti al telefono con familiari e datori di lavoro hanno dovuto a spiegare quanto accadeva nel caos. In stazione accorsi anche i carabinieri per riportare la calma e liberare i binari. Folla, nel frattempo, pure alla stazione di Sorrento con tanti turisti stranieri, valigie in mano e visi protetti dai cappellini, in versione già estiva che hanno dovuto fare i conti con treni e aerei da prendere. Mentre martedì sera ad avere la peggio sono stati i pendolari di rientro a casa dopo una giornata di lavoro per il treno delle 20,48 cancellato all'improvviso. Ieri però sicuramente la giornata peggiore di settimane contrassegnate da continui disagi per corse soppresse e ritardi su tutte le linee. Se a Castellammare dopo le 9,30 la situazione è tornata lentamente alla normalità, i ritardi anche di 30 minuti sulla linea Napoli-Sorrento sono durati fino a sera. Nel pomeriggio è toccato, invece, al treno da Napoli per Poggiomarino delle 15,26, fermarsi per un guasto, provocando l'interruzione della linea. Denunciano un continuo peggioramento della situazione i comitati dei pendolari, "sindaci e altri rappresentanti istituzionali devono fare sentire la loro voce. In questa battaglia, sentiamo il silenzio che ci circonda e vogliamo uscire dall'assedio. È evidente, come dimostra questo episodio, che non possono esserci isole felici". Anche perché secondo i portavoce Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro " le cose andranno peggio. E non in quanto vogliamo profetizzare sventure". Secondo i due rappresentanti dei movimenti la spiegazione è tecnica, "nei prossimi 12 mesi i nostri viaggi saranno ancora più avventurosi perché l'azienda, nell'attesa dei nuovi treni, ha ritenuto inopportuno fare un'operazione di recupero del materiale rotabile obsoleto, quindi tra poco diminuirà il numero complessivo dei treni disponibili". Intanto Eav ha annunciato per il fine settimana lo stop sulla linea Napoli-Ottaviano- Sarno e su quella Poggiomarino-Torre Annunziata per lavori straordinari. " Avviene ogni week end da mesi e non sappiamo per quanto si andrà avanti così. Perché questi interventi non si possono fare di notte? ", denunciano Ferraro e Ciniglio.

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