Vico Equense - Il 10, 11 e 12 giugno, torna uno dei momenti più amati dal mondo enogastronomico italiano: Festa a Vico, pensata giusto ventuno anni fa da un giovanissimo Gennaro Esposito che da sola ha avuto più importanza nel promuovere Vico Equense, la penisola sorrentina e la Campania di tutte le iniziative degli assessorati al turismo degli ultimi trent'anni. Il cuoco bistellato della Torre del Saracino alla marina d’Aequa è riuscito a coniugare lo spinto ludico delle nostre terre creando un evento al quale è impossibile rinunciare sei ami la gastronomia: cuochi, giornalisti, produttori di vino, si ritrovano in un clima rilassato in riva al mare di fronte al Vesuvio in uno spirito scanzonato, senza stress. In un’intervista ad Agorà, Gennaro Esposito si sofferma su vari temi, tra cui il mancato riconoscimento di Vico Equense a città creativa Unesco per la gastronomia. “C'è tanto da imparare dalle sconfitte – sottolinea Esposito -. Per centrare un obiettivo così ambizioso è necessario programmare con rigore e scientificità. Gli operatori devono fare rete ancora di più, la candidatura deve essere recepita come espressione corale autentica della creatività di un territorio. E dobbiamo essere più forti nella proiezione esterna, nelle relazioni e nella capacità di comunicare quello che siamo” conclude Gennaro Esposito.
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