martedì 4 febbraio 2025

Campania sacra, i sentieri di Antonino

Sorrento/Castellammare di Stabia 

di Rosanna Borzillo - Avvenire

Presentato un doppio itinerario giubilare sui luoghi dove visse il santo benedettino In cammino da Castellammare a Sorrento, salendo fino alla vetta del Monte Faito o percorrendo la strada che collegava l'antica Stabiae a Punta Campanella. Un doppio itinerario per il Giubileo in corso sarà proposto ogni primo sabato del mese, fino a febbraio 2026. Si chiama "Il cammino di Sant'Antonino" ed è legato al 14° centenario della morte del santo, avvenuta il 14 febbraio del 625, che coincide con il centesimo anniversario dell'elevazione a basilica della chiesa di Sorrento a lui dedicata, designata quest'anno chiesa giubilare. Ai pellegrini è proposto un ideale raccordo fra i due patroni della diocesi: Antonino e Catello. Vissuto tra il VI e VII secolo, Antonino, monaco benedettino, alla devastazione del monastero di Cassino da parte dei Longobardi, si stabilì a Stabia (oggi Castellammare) e fu accolto dal vescovo Catello, che dopo aver consolidato una profonda amicizia con lui gli lasciò la guida della diocesi. Ai due apparve l'arcangelo Michele chiedendo la costruzione di una chiesa sul monte Faito. Ai pellegrini è proposto un percorso di venti chilometri su antichi sentieri e attraverso borghi e vicoli dove il tempo sembra essersi fermato: accompagnati da una guida escursionistica e da un sacerdote avranno a disposizione anche un sussidio cartaceo con aneddoti e notizie storiche. Sul libricino sarà possibile apporre un timbro lungo i principali luoghi del cammino, al termine del quale ciascun pellegrino riceverà il testimonium il documento che certifica l'avvenuto pellegrinaggio. «Il nostro santo ci richiama a un passato che tradotto in forme nuove sarà capace di dare senso e orientamento significativo a un'epoca carica di sfide - ha sottolineato l'arcivescovo di Sorrento- Castellammare di Stabia, Francesco Alfano -. Il patrono non si è mai disinteressato alle vicende umane, sociali e spirituali trovando soluzioni e risposte sorprendenti ai problemi gravi di questa terra e delle popolazioni del tempo».

 

Al centro dei festeggiamenti c'è il 14 febbraio, giorno dedicato a sant'Antonino, con la processione che prenderà il via dalla basilica di Sorrento. «L' itinerario - ha spiegato don Salvatore Iaccarino, responsabile per la Pastorale del turismo - vuole scoprire la bellezza delle tradizioni spirituali, valorizzare la storia del luogo e intraprendere un viaggio interiore alla ricerca di senso e autenticità». Le principali tappe sono segnalate da un'immagine che rappresenta sant'Antonino, san Catello e san Michele: il logo è stato scelto in richiamo di una scultura di bronzo presente all'esterno del santuario sul Monte Faito, dove tutto ha avuto inizio.

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