lunedì 10 marzo 2025

Vico Equense. Cavidotti fibra ottica, Giuseppe Alvino “Un nuovo regolamento non significa nuovi operatori”

Giuseppe Alvino e Giuseppe Aiello
Il sindaco Giuseppe Aiello “Con questo regolamento facciamo un notevole passo avanti, aprendo il nostro territorio ad altri gestori” 

Vico Equense - Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è stato approvato il nuovo regolamento per l’uso dei cavidotti per la fibra ottica. Le principali aziende di telefonia nazionale sono assenti in città, dove esercita, in regime di monopolio, un piccolo operatore locale. “Il tutto frutto di una scelta politica sbagliata - ha sottolineato il consigliere Giuseppe Alvino, che dall’inizio della consiliatura insieme ai consiglieri di minoranza segue con particolare attenzione l’argomento. “Una piccola precisazione è di dovere – aggiunge Alvino -, bisogna essere onesti e dire che un nuovo regolamento non significa nuovi operatori, per di più in un contesto nazionale che tra FWA e satelliti ha fatto e fa passi da gigante mentre noi discutiamo di aprire a nuovi operatori per la fibra. Siamo un anno e 2 mesi di ritardo rispetto alle promesse dell'assessore precedente che l'aveva annunciato per dicembre 2023, siamo almeno 3/4 anni di ritardo rispetto alle richieste fatte da diversi piccoli operatori, rimbalzati tra gli uffici e ai quali si motivava l'impossibilità di accedere a causa dell’assenza di un regolamento. In più direi che siamo in ritardo di almeno 10 anni su quanto succede nel resto d’Italia. Avete rinunciato ai fondi del Piano nazionale BUL, scoraggiando in questo modo a tutti gli operatori nazionali e non che offrono il servizio fibra a operare sul territorio, costringendo i cittadini di Vico Equense a non poter scegliere ma ad adeguarsi alle condizioni molto onerose di un singolo operatore. Avete riferito all’Autorità della concorrenza già 5 anni e l’avete ribadito 2 anni fa che eravate in contatto con un grande operatore nazionale, siamo al 2025 ma di quel grande operatore nemmeno l’ombra.” Alvino ha, poi, evidenziato che le scelte fatte hanno favorito il monopolio di un singolo a discapito della collettività non solo per quanto riguarda i mancati pagamenti dei canoni di locazione, ma anche per l’affidamento di lavori e opere come esempio quelli del quartiere Vescovado, che da convenzione doveva essere a spese dell’operatore.

 

“Nel merito del regolamento, che immagino sarà il frutto del lavoro di un esperto – continua Alvino -, non sono certamente un tecnico della materia, e pertanto faccio delle valutazioni personali. In primis oggi mi sarei almeno aspettato che allegato al regolamento fosse presente una relazione tecnica o una mappa o una cartografia delle infrastrutture comunali destinate a ospitare reti di comunicazioni e cavi in fibra ottica. Allo stato attuale un operatore che volesse approcciarsi non saprebbe nemmeno a cosa fare riferimento. Esiste una mappatura o un registro delle infrastrutture presenti sul territorio di Vico Equense? Secondo punto – art 7 penultimo rigo “l’uso di tali infrastrutture comunali sarà prioritario per l’operatore a condizioni equo, trasparente, ragionevole e non discriminatorio” sono d’accordissimo. Ma cosa c’è di “equo, trasparente, ragionevole e non discriminatorio” nel non prevedere nel regolamento il costo per il diritto d’uso e la durata minima della concessione? Un nuovo operatore in base a quali parametri potrebbe o dovrebbe fare una richiesta al comune, se non si conoscono costi, le infrastrutture presenti, la durata minima della concessione? Perché demandare il tutto a una delibera di giunta successiva a un regolamento? Infine ultimo punto che mi fa molto pensare circa la bontà dell’approvazione del regolamento è l’art 18 che riguarda le convenzioni in essere, che potranno essere riviste su richiesta dell’operatore alla luce delle nuove condizioni? A casa mia questa è una transazione mascherata se non un condono!!! Al di la di questo le mie preoccupazioni sono legate ai tempi e soprattutto a cosa altro potete inventare visto quello fatto negli ultimi 15 anni. Non vorrei che la volontà e lo scopo dell’ approvazione di questo regolamento – conclude Alvino - sia legato esclusivamente alla necessità di dover cristallizzare la situazione attuale all’interno del nuovo quadro normativo.” Il regolamento approvato è frutto di un procedimento molto lungo e delicato e che ha visto la partecipazione diretta del sindaco Giuseppe Aiello. “Ho seguito personalmente le trattative, essendo la nostra città molto particolare ed estesa e che quindi ha una difficoltà oggettiva ad attrarre gestori – ha dichiarato in aula il primo cittadino -. Con questo regolamento abbiamo fatto un notevole passo avanti, aprendo il nostro territorio ad altri gestori, con l’obiettivo di portare la fibra in tutti e 13 i Casali”.

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