giovedì 20 marzo 2025

Sorrento. Missione in Norvegia per le celebrazioni della nascita di Henrik Ibsen

Il sindaco Coppola ospite della municipalità di Skien, città natale del drammaturgo che soggiornò a lungo a Sorrento

Sorrento - Rinsaldare i legami tra Skien, città natale del drammaturgo, poeta e regista teatrale norvegese Henrik Ibsen e Sorrento, dove soggiornò a lungo, e a più riprese, e dove scrisse alcune delle sue opere più celebri. E’ l’obiettivo della missione di una delegazione della Città di Sorrento, guidata dal sindaco Massimo Coppola, impegnata in queste ore in un fitto calendario di appuntamenti, organizzati dal Comune di Skien in occasione delle celebrazioni del 197mo anniversario della nascita di Ibsen, avvenuta il 20 marzo 1828. Il viaggio nel capoluogo della contea di Telemark, rientra nell'ambito delle iniziative del gemellaggio che unisce dal 2004 le due località. Il programma di eventi si è aperto con una cerimonia ufficiale nel corso della quale il sindaco di Skien, Marius Roheim Aarvold ha ricevuto il sindaco Massimo Coppola e la delegazione sorrentina, con la responsabile delle Relazioni Internazionali Silvana Gargiulo, presso la sede della municipalità, e con una visita alla Sorrento Plass, la piazza intitolata a Sorrento il 17 maggio 2012, nella giornata della festa nazionale della Costituzione norvegese, in segno di amicizia nei confronti della località costiera che accolse con riguardo ed ospitalità il loro illustre concittadino. Agli incontri ha preso parte Svein Eriksen, coordinatore del comitato di festeggiamenti per il bicentenario della nascita che ricorrerà nel 2028. Tra gli impegni previsti, visite all’Henrik Ibsen Museum Venstop, un complesso ora in fase di completo restauro, al Telemark Museum, la partecipazione all’Ibsen Award, oltre a rappresentazioni teatrali delle opere ibsiane ed un incontro con Marit Benthe Nordheim, l’artista che ha realizzato la scultura dal titolo “La vecchina dei topi", un personaggio fiabesco del Piccolo Eyolf, uno dei drammi ibsiani, collocata all’interno del parco intitolato ad Ibsen, in via degli Aranci, nei pressi delle antiche mura vicereali.

 

Un’opera donata alla Città di Sorrento nel 2007 dalle autorità di Skien, insieme ad un busto raffigurante lo scrittore, che porta la firma dello scultore norvegese Hkon Anton Fagers e che dal 2011 accoglie i visitatori. Risale allo stesso anno, ha ricordato il sindaco Coppola nel suo intervento, l’istituzione a Sorrento, ogni 23 maggio, dell’Henrik Ibsen Day, in occasione dell’anniversario della morte di colui che è considerato il padre della drammaturgia moderna. “Una iniziativa che celebra i luoghi dove ha soggiornato e scritto, e che ne rappresentano il legame e la memoria - ha evidenziato il sindaco Coppola - Un appuntamento che vuole fare conoscere, soprattutto ai giovani, il valore delle opere di Ibsen, che scelse i nostri luoghi per trovare serenità ed ispirazione per i suoi capolavori. Un legame che rafforza ulteriormente l’offerta culturale di Sorrento, e ne sottolinea la vocazione di centro artistico e letterario. Quest’anno la cerimonia si terrà nel parco che sarà restituito alla città al termine di lavori di riqualificazione che doneranno nuovo splendore all’area, con il conseguente riposizionamento e l’ulteriore valorizzazione delle opere donate dalla Città di Skien a Sorrento. Sono inoltre già in programma iniziative che coinvolgeranno le scuole, con l'avvio di scambi culturali con studenti della città norvegese”. Del resto sono molte le testimonianze che ricordano il passaggio di Ibsen a Sorrento, tappa obbligata degli intellettuali del Grand Tour ottocentesco. A partire dalle numerose targhe che nei ricordano i soggiorni, apposte presso l'edificio dove sorgeva la pensione Rosa Magra, dove Ibsen alloggiò con la famiglia, dal 17 agosto al 25 ottobre 1867, e completò gli ultimi due atti del Peer Gynt, e l’hotel Tramontano, dove tra giugno e novembre del 1881 portò a termine l’opera Spettri, probabilmente una delle sue opere più mature. Nel libro memoriale dell’albergo, il drammaturgo più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo, dopo Shakespeare, l’inventore del teatro del salotto borghese, attento osservatore della società a lui contemporanea scriverà: “Che incanto questa terra, tutto vi fiorisce deliziosamente. Sorrento m’è cara come una seconda patria”. 

I sindaci Massimo Coppola e Marius Roheim Aarvold

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