domenica 30 marzo 2025

Vico Equense. Aggressione in centro per uno sguardo di troppo e l’approccio non gradito: arrestato 30enne per tentato omicidio

Il Sindaco “Necessario riflettere e condannare gesti inaccettabili” 

Vico Equense - “Ieri sera, la tranquillità della nostra città è stata turbata da un assurdo episodio scaturito da gelosia e sguardi di troppo. Desidero esprimere il mio ringraziamento e dell'intera comunità, alla Polizia Municipale e ai Carabinieri della nostra stazione per il loro intervento tempestivo, che ha impedito alla situazione di degenerare. Grazie alla loro prontezza, sono stati garantiti immediatamente i soccorsi, ripristinate le condizioni di sicurezza e assicurato l’aggressore alla giustizia”. È quanto dichiara Giuseppe Aiello, Sindaco della Città di Vico Equense, dopo la lite avvenuta poco prima delle 22 di ieri in Piazza Umberto I. Le cause sono legate al tentativo di approccio da parte della vittima alla fidanzata dell’aggressore. Credeva di essere corrisposto –riporta il Corriere del Mezzogiorno -. Uno sguardo, poi un altro. Un ammiccamento e alla fine un “lancio” di baci affettuosi. Ma dall’altro lato, la 22enne, destinataria delle sue attenzioni, non solo non ricambiava, ma temeva per una possibile reazione del suo fidanzato. E non aveva torto. Il 30enne, infatti, prima risponde con rabbia agli sguardi del 20enne di origini egiziane, lasciando intendere di non gradire quell’atteggiamento nei confronti della donna. Poi, anziché risolvere pacificamente la vicenda, evitando ogni tipo di scontro, si avvicina al giovane e comincia a colpirlo violentemente con un ombrello fino a spezzarlo. Infine lo accoltella, colpendolo più volte.

 

In difesa del 20enne sarebbero intervenuti due suoi amici e, in particolare, uno di questi nel tentativo di disarmare l’aggressore si sarebbe ferito alla mano destra. La vittima, residente in città, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove attualmente è ricoverata in prognosi riservata. L’aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasferito in carcere su disposizione della Procura di Torre Annunziata. “La vita è un bene troppo prezioso per essere messa a rischio per un semplice sguardo. È necessario riflettere e condannare senza esitazioni questi gesti inaccettabili”, ha concluso il primo cittadino.

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