venerdì 25 settembre 2015

Villa Fondi: «Sul trasferimento del Ninfeo e i lavori teorie infondate»

Ninfeo, Villa Fondi
Piano di Sorrento - In merito alle voci girate recentemente su Villa Fondi, in particolare in relazione ai lavori di manutenzione della struttura e ad una presunta perdita del Ninfeo situato nel parco, si precisa quanto segue. «La Soprintendenza - afferma con decisione Tommasina Budetta, direttrice del Museo Georges Vallet di Piano di Sorrento - non ha mai autorizzato alcuno spostamento del Ninfeo collocato a Villa Fondi». Del tutto smentita quindi la voce secondo cui il Ninfeo romano a mosaico sarebbe in partenza verso Massa Lubrense. «La notizia - continua la Dott.ssa Budetta - enormemente travisata e riportata senza verifiche presso le fonti dirette, si riferisce alla metà di Ninfeo restaurata e destinata alle mostre in giro per il mondo, attualmente a Monaco di Baviera. Il Comune di Massa Lubrense ha semplicemente fatto richiesta affinché, dopo l'esposizione tedesca, quel ninfeo faccia tappa anche nel proprio territorio, con modalità ancora da definire». Nessuno spostamento dunque per il Ninfeo di Villa Fondi, mentre è aperto il dialogo tra il Comune di Piano di Sorrento, nella persona del Sindaco Giovanni Ruggiero, e la Soprintendenza per accelerare la riapertura del Museo dopo i lavori e il riallestimento, e per programmare un percorso di valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Ulteriore precisazione, stavolta sulla teoria secondo cui i lavori di Villa Fondi sarebbero stati rimodulati su specifiche esigenze degli eventuali futuri gestori della struttura.
 
«È chiaramente una strumentalizzazione politica nascosta dietro parole tecniche - afferma il Consigliere Maurizio Gargiulo - un attacco basato su pura fantasia: a Villa Fondi non ci sono lavori, né eseguiti né da eseguire, che vadano in direzione dell'eventuale gestore, anzi, riguardano proprio tutt'altro». Il progetto e la relativa variante concordata con la Soprintendenza, infatti, prevedono lavori principalmente su tre fronti: la ripavimentazione di tutto il parco e non solo in alcune zone, il rifacimento della pavimentazione interna dei locali adibiti a Museo e l'intervento della ringhiera di sicurezza. «Si è quindi investito maggiormente sul parco pubblico e sulla terrazza - continua Maurizio Gargiulo - zone che comunque non erano oggetto di locazione nel bando indetto per Villa Fondi. Ma non solo: per dare un'idea più concreta, nei lavori non è stata inserita nemmeno la predisposizione di una linea dati, adatta, per esempio, ad una sala computer universitaria; e nel caso sarebbe stato onere dell'eventuale gestore apportare adeguamenti simili a proprie spese». Continuano inoltre i lavori per indire un secondo bando per individuare un'istituzione universitaria che voglia scegliere Villa Fondi come propria sede creando un polo culturale e formativo in Penisola sorrentina. «Porteremo avanti l'idea del bando pubblico - conclude il Consigliere Gargiulo - limando le clausole che hanno reso meno appetibile la struttura, senza svalutarla né rinunciare alle priorità fissate da questa Amministrazione: fruizione pubblica, mantenimento del Museo e vocazione culturale».

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