martedì 5 febbraio 2008
Aumentano i prestiti
L’inflazione a gennaio è salita al 2,9%, contro il 2,6% di dicembre. Lo rileva l’Istat nella stima preliminare, aggiungendo che i prezzi, su base mensile, sono aumentati dello 0,4%. Il tasso inflazionistico è il più alto da luglio 2001 (era ugualmente al 2,9%). Contraggono prestiti per comprare farmaci e libri di scuola, dal salumiere figurano nella lista di quelli che saldano a fine mese e se vogliono andare in vacanza, nei mesi successivi, devono lavorare per saldare il conto. Nel 2007 sono cresciute del 17,4% le famiglie campane che ricorrono al credito per coprire le spese. La percentuale di incremento è la terza più alta in Italia, dopo l'Emilia Romagna, con il 21%, e la Sicilia , con il 19%. Dai conti correnti dei cittadini della regione mancano in totale, circa 9,5 miliardi di euro, che i capifamiglia sono costretti a farsi prestare dalle banche. Ma al di là della crisi dei mutui ad impoverire le famiglie sono soprattutto i rincari dei prezzi e le stangate del fisco. I dati sono stati diffusi ieri dal Codacons, l'associazione guidata da Carlo Rienzi che ha evidenziato quanto la situazione sia preoccupante «perché i debiti ormai riguardano anche l'acquisto di beni primari (spese sanitarie e istruzione)».
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