''Vedo in giro tante brutte facce, tante brutte facce che cacciammo via tanti anni fa. Che stanno lì, hanno la speranza di rimettere le mani su tante cose, e insieme a queste brutte facce che vorrebbero vendicarsi, ci sono poi le facce della camorra organizzata che nel ciclo dei rifiuti ha avuto tanti interessi e vuole continuare ad averli''. Così il Presidente della Campania
Antonio Bassolino risponde a una domanda della regista
Lina Wertmuller sul ruolo della camorra nell'emergenza rifiuti. Ad annunciarlo è una nota dell'ufficio stampa di Santa Lucia che riferisce di una intervista, curata da Francesco Brancatella, che andrà in onda all'interno di uno Speciale TG1 dedicato alla crisi dei rifiuti in Campania. ''In tante proteste c'e' la buona fede, ma c'e' anche la malafede - è la riflessione di Bassolino -. Ci sono tanti cittadini onesti, ma c'e' anche la criminalità organizzata. La camorra c'e', eccome, c'e' molto. Perchè ha sempre gestito i rifiuti tossici e illegali e anche tante discariche abusive. Ecco perche' la camorra e' contro i termovalorizzatori. Perchè se c'e' un'impiantistica industriale, più difficilmente puoi metterci le mani. E' contro le discariche pubbliche, perchè vengono controllate, e vuole invece mantenere aperte le discariche illegali che gestisce direttamente, dove sversa rifiuti tossici e illegali''. ''C'e' un'inchiesta della magistratura illuminante in questo senso. Ci spiega che, in appena 3 anni, 1997-2000 - allora io ero sindaco di Napoli - sono state sversate in Campania e soprattutto in provincia di Caserta un milione di tonnellate di rifiuti tossici e illegali provenienti dal Nord, grazie all'operato dei clan. Mentre ora viviamo tante manifestazioni contro le discariche legali, quelle che De Gennaro cerca di fare, quelle che io ed altri commissari abbiamo cercato di fare, non si e' mai vista una manifestazione non dico di mille persone, ma di sole cinque, contro le discariche di rifiuti tossici e speciali. E questo perche'? Perche' li' c'era la camorra che imponeva i suoi traffici illegali. Ecco perche' la camorra c'e', eccome. Ed ecco perchè qui si combatte una vera e propria battaglia di civilta' ed ecco perche' tutte le forze sane, tutte le persone in buona fede devono stare assieme in momenti come questi, per dare una mano a De Gennaro e costruire un futuro di normalita'''. A proposito del danno di immagine che l'emergenza rifiuti sta provocando in Campania, Bassolino commenta: ''quello che impressiona, in questa vicenda, e' che sembra che questa situazione di disagio ci sia sempre stata, e non è così. Dovremmo fare in modo che appaia chiaro che non e' stato sempre cosi'. Negli anni scorsi, Napoli e' stata sempre una città pulitissima, più pulita di Roma e di tante altre città, e i turisti facevano a gara a venire qui a Napoli perchè trovavano una città pulita con tanti beni culturali perfettamente restaurati. Oggi, quelle parti della città e della provincia ancora invase dai rifiuti, fanno sembrare che sia tutto così. Ora tante cose positive fatte in quegli anni sono nascoste e coperte di rifiuti. Ma stanno lì, e noi dobbiamo saperle rilanciare, farle vedere, allargarle, queste cose positive, man mano che si uscirà dall'emergenza e si costruirà, con un moderno ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti, un futuro diverso''. Bassolino infine ricorda che ''la raccolta differenziata è decisiva. Oggi infatti ad aver difficoltà su questo fronte sono le città più grandi, ed e' qui che bisogna fare un grande sforzo, costruendo un sistema di impiantistica che supporti la differenziata e si integri con un ciclo di smaltimento fatto di discariche, CDR e termovalorizzatori''. (Asca)
Nessun commento:
Posta un commento