sabato 2 febbraio 2008
Pochi segnali
Vico Equense - C’è un divario impressionante tra la qualità e la forza innovativa dell’iniziativa politica di Walter Veltroni a livello nazionale e il modo col quale, si va sviluppando la fase costituente del Pd e la formazione degli organismi provvisori. Era prevedibile una certa difficoltà, ma i meccanismi di confronto e di scontro che si sono determinati, hanno fatto percepire logiche che poco hanno a che spartire con il messaggio riformista lanciato da Veltroni. Riaffiora solo la vecchia nomenclatura, con alleanze e posizionamenti che mettono in luce troppe inclinazioni di potere, scarse capacità di lanciare messaggi unitari al "popolo delle primarie" e forte resistenza all’inserimento di portatori di novità nel sistema di potere. Il successo del Pd dipende dalla capacità di mobilitare, specie nel nostro Comune dove il centrodestra è maggioritario, nuove leve di aderenti, rappresentanze significative dei ceti e delle forze sociali che domandano il rinnovamento della politica e delle capacità progettuali delle istituzioni. Il problema è ritrovare ispirazione unitaria, fiducia e convinzione in una proposta di apertura del Partito che sia di proiezione verso il futuro, capacità di prescindere da logiche personali, dimissioni e rispetto delle persone se si vuole creare un progetto. Fino ad oggi vi sono stati solo pochi segnali di qualcosa di diverso, auspichiamo un ripensamento e l’avvio, nelle prossime settimane, di un processo concreto di allargamento.
Lettera di Walter Veltroni alla commissione valori del Pd: «I valori della Resistenza e dell'Antifascismo sono parte del partito Democratico»
Lettera di Walter Veltroni alla commissione valori del Pd: «I valori della Resistenza e dell'Antifascismo sono parte del partito Democratico»
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