Antonio Di Pietro non ha dubbi: «C’è necessità anche in Campania di un ricambio generazionale della classe dirigente. Per questo prima si va al voto meglio è. Qui ci troviamo di fronte a un fatto oggettivo, quello di aver fallito nel sistema della raccolta dei rifiuti e di aver ridotto la credibilità di questa Regione e del Paese, di aver ridotto la vivibilità delle famiglie costrette a vivere in mezzo alla spazzatura». Il ministro delle Infrastrutture e leader di Italia dei Valori parla della situazione politica in Campania a margine di un incontro tenuto con gli elettori del Pd. E lancia un nuovo affondo sulle vicende locali più recenti: «Dalla Campania abbiamo avuto «uno spaccato di politica clientelare, fatta di lottizzazioni, di conquiste di posti: ma la politica non può essere svilita a mercato del voto». A giudizio del leader di Idv «questi fatti non saranno reati sul piano strettamente tecnico-giuridico, ma certamente testimoniano l’abbassamento del livello etico della politica che si è trasformata da politica di servizio a politica degli affari». Poi si sofferma a spiegare le ragioni del percorso che Idv intende condividere con il Pd, in vista del prossimo appuntamento elettorale Di Pietro: «Noi di Italia dei Valori ci presenteremo con il nostro simbolo, ma siamo disponibili, pur sapendo di avere i numeri per essere in Parlamento, ad avviare un percorso programmatico, di sostanza e di azione con il Pd. Unendo le nostre forze possiamo battere il centrodestra dei conflitti di interesse, delle leggi ad personam e della Berluscomania». E ricorda: «Idv è una formazione politica che ha messo da parte da tempo le ideologie. Si basa sui programmi e con il Pd ha già condiviso molti punti perché abbiamo governato insieme, perché da anni abbiamo fatto un percorso insieme, perché entrambi molte volte siamo stati fermati nel nostro spirito riformatore da una sinistra antagonista». (r.c. il Mattino)
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