Il segretario del Pd, Walter Veltroni, ha iniziato il suo discorso per l'Italia dallo scenario suggestivo del Convento di San Girolamo di Spello. Premesso che da qui al 13 aprile potrebbe accadere di tutto, che fare del proprio esercizio del voto? Andare o non andare? E poi decidere cosa? Che risolveranno il problema del conflitto di interessi? Ci racconteranno che realizzeranno le riforme di cui necessita questo paese? Che la preoccupazione è legata ai lavoratori precari? Che abbasseranno le tasse? Che la loro priorità è la legalità? Che risolveranno il problema dell'emergenza criminalità? Ma cosa ci diranno mai in questa campagna elettorale? Oggi il Pd campano si trova nella difficilissima condizione di mediare tra i signori del voto e il popolo delle primarie. Chi peserà di più? A giudicare dalle prime notizie, non c´è da stare molto allegri. Si è appreso che il capo del pool del Pd per le amministrative sarà uno degli eletti più gettonati, Pasquale Sommese. Dunque, nulla di nuovo; anzi vecchie procedure che finiranno per incidere notevolmente nella formazione delle liste. Iannuzzi, annuncia la formazione di 500 circoli territoriali che, con un colpo di bacchetta magica e, soprattutto, senza la possibilità di partecipare a primarie perché non c´è tempo, dovrebbero assumere il ruolo nientemeno di "interlocutori primari". Ma perché Veltroni non parla mai della Campania? Questa regione puo’ancora cambiare? Si può fare?
domenica 10 febbraio 2008
Yes we can?
Il segretario del Pd, Walter Veltroni, ha iniziato il suo discorso per l'Italia dallo scenario suggestivo del Convento di San Girolamo di Spello. Premesso che da qui al 13 aprile potrebbe accadere di tutto, che fare del proprio esercizio del voto? Andare o non andare? E poi decidere cosa? Che risolveranno il problema del conflitto di interessi? Ci racconteranno che realizzeranno le riforme di cui necessita questo paese? Che la preoccupazione è legata ai lavoratori precari? Che abbasseranno le tasse? Che la loro priorità è la legalità? Che risolveranno il problema dell'emergenza criminalità? Ma cosa ci diranno mai in questa campagna elettorale? Oggi il Pd campano si trova nella difficilissima condizione di mediare tra i signori del voto e il popolo delle primarie. Chi peserà di più? A giudicare dalle prime notizie, non c´è da stare molto allegri. Si è appreso che il capo del pool del Pd per le amministrative sarà uno degli eletti più gettonati, Pasquale Sommese. Dunque, nulla di nuovo; anzi vecchie procedure che finiranno per incidere notevolmente nella formazione delle liste. Iannuzzi, annuncia la formazione di 500 circoli territoriali che, con un colpo di bacchetta magica e, soprattutto, senza la possibilità di partecipare a primarie perché non c´è tempo, dovrebbero assumere il ruolo nientemeno di "interlocutori primari". Ma perché Veltroni non parla mai della Campania? Questa regione puo’ancora cambiare? Si può fare?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
La questione è tremendamente difficile da analizzare,cmq credo che ci andrò,voterò Di Pietro,perchè credo sia una persona da rendere più forte nei confronti dei capetti della sinistra,che non hanno ancora chiarito l'affare Unipol-Bnl-D'alema-Fassino-Consorte& Ricucci-Forleo(puntando il dito contro chi li ha colti con le mani in pasta,a mercanteggiare scalate in stile nano di arcore
A caldo, l'idea che il PD si presenti da solo (sia alla camera che al senato) mi piace. Mi piace molto. Una risposta che ci si aspettava e che credo possa rendere merito a Veltroni su un tema, quello del pasticcio, che sta molto più a cuore degli elettori di quanto si pensi. C'è desiderio di chiarezza, una volta tanto. Di sapere cosa si sta votando e non solo per chi stai votando.
Quanto vorrei una Finocchiaro presidente della regione Campania, è un volto onesto e civile tra tanti da dimenticare!
Comunque l'astensionismo non serve secondo me,infatti i politici sarebbero capaci di governare anche con un solo voto. Bisogna scegliere tra i volti nuovi.
Posta un commento