(di Paolo Macry) Giuste o sbagliate che siano le sue scelte, il sistema politico italiano sta cambiando pelle. In tempi sorprendentemente veloci, prendendosi rischi che in genere erano evitati con cura dorotea. E questo vale per i Democratici come per l'asse Berlusconi-Fini. Ma soprattutto stupisce (favorevolmente) che i partiti decidano di sparigliare i giochi in risposta alle forti pressioni provenienti dall'opinione pubblica. Che insomma, per una volta, il cambiamento non avvenga a causa di faide interne alla Casta, ribaltoni, poltrone, clientele, ma per recuperare un rapporto virtuoso tra partiti e paese. La politica sembra sconfiggere il politichese. Quasi una rivoluzione. Tanto più appare malinconico il quadro della Campania. Qui nessuna delle innovazioni che si registrano sul piano nazionale sembra avere effetto. Peggio, qui accade l'esatto contrario. Se si dimette Romano Prodi, che dopotutto aveva risanato i conti pubblici, resta al suo posto Antonio Bassolino, ovvero il responsabile politico numero uno della grande crisi regionale...
continua
Nessun commento:
Posta un commento