lunedì 4 febbraio 2008

Non è Angela Celentano

Vico Equense - La Polizia Scientifica di Napoli, a cui sono stati delegati gli accertamenti dalla Procura di Torre Annunziata, a seguito di accurati ed approfonditi esami tecnici, esclude in maniera tassativa che la bambina ritrovata sia Angela Celentano. Si precisa, inoltre - spiega un comunicato - che nessuna notizia è stata data dalla Procura di Torre Annunziata e dalla Polizia ai familiari per non creare l'ennesima aspettativa dolorosa. L'analisi della polizia scientifica ha fatto riferimento a sedici marcatori del Dna: di questi, tre non sono compatibili con il Dna della madre e sette non lo sono con quelli del padre. Il che escluderebbe il rapporto parentale tra la bambina ritrovata e i coniugi Maria e Catello Celentano. L'analisi della scientifica, secondo quanto si è appreso, era stata disposta dalla Procura di Torre Annunziata in seguito ad altri esami effettuati per accertare, ancora meglio, l'esistenza o meno di un legame di parentela con i Celentano. Nell'abitazione di Maria e Catello Celentano, la speranza di poter riabbracciare la figlia Angela, scomparsa il 10 agosto del 1996, è durata soltanto due ore: lo spazio fra l'ascolto dei primi telegiornali mattutini ed una telefonata ai carabinieri, che hanno comunicato l'esito negativo dell'esame sul dna compiuto sulla ragazzina trovata a San Paolo Belsito. "Questa volta la delusione e' più forte - rivela Maria Celentano - e l'angoscia si raddoppia di fronte ad un ennesimo falso allarme. Ormai ci siamo abituati ma ogni volta il dolore é sempre maggiore". La smentita degli investigatori ha gelato l'atmosfera di moderato ottimismo che si era diffusa nell'entourage della famiglia Celentano sin dalle prime ore della giornata. "In verità non c'eravamo fatte grandi illusioni - prosegue Maria Celentano - ma questa volta, a differenza delle altre, le indicazioni che in un primo momento venivano dall'esame del Dna sembravano in qualche modo consigliare un moderato ottimismo. Ma é durato solo due ore, fino alla telefonata con gli investigatori". Ma, sia pure nella delusione, i coniugi Celentano mettono in risalto il lato positivo della vicenda. "E' svanito un sogno - dicono - ma rimane la consapevolezza che magistrati e carabinieri non hanno mai smesso di cercare Angela anche se sono passati dodici anni dalla sua scomparsa. Lo spazio per l'illusione è sempre minore, ma ci conforta sapere che qualcuno si preoccupa ancora oggi di cercare nostra figlia". Maria Celentano ha un tono di voce flebile ma conserva intatta la determinazione di una mamma che non si è mai rassegnata alla perdita della propria figlia. "Ci auguriamo soltanto - ha concluso - che in futuro le notizie riguardanti la vicenda di nostra figlia vengano comunicate prima a noi e poi alla stampa. Non è bello svegliarsi la mattina e vedere che in tv parlano di una figlia scomparsa senza essere stati avvisati". (Ansa)

Nessun commento: