domenica 16 marzo 2008

Esiste ancora la canalizzazione?

Vico Equense – Lo scorso 18 febbraio partì un progetto sperimentale della durata di 15 giorni per il traffico, concordato con i commercianti. L’assessore alla viabilità Raffele Esposito era entusiasta per la doppia canalizzazione in Via Domenico Caccioppoli e Via S. Sofia. Le uniche note stonate sembravano essere la diminuzione di posti auto, un sacrificio utile per eliminare il traffico e far sparire gli ingorghi dall’incrocio di Via Roma. Poi in una petizione inoltrata al sindaco Cinque, i titolari di circa venti esercizi di vari settori merceologici, in pratica tutti quelli che avevano negozi sulle due importanti strade del centro urbano, denunciavano un forte calo degli affari legati alla mancanza di possibilità di sosta, anche breve, per i clienti. A difesa del dispositivo si schierò Antonio Celentano Presidente dell’Ascom, e la canalizzazione fu prorogata per altri 15 giorni, con alcune modifiche proposte dagli stessi commercianti, la sosta consentita, al massimo per trenta minuti e non negli orari di punta. Stesso discorso per il carico e scarico merci. Oggi, il periodo di sperimentazione è finito, non c’è più nessuna ordinanza che regola la canalizzazione, resta il divieto di sosta in via S. Sofia e via Caccioppoli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Abusivismo edilizio dilagante e spudorato, disordine amministrativo, conflitto sociale, sfiducia, queste e altre sono le macerie che l'esperienza dell'attuale amministrazione sta lasciando sul terreno. E lo farà ancora per molti anni.
Nemmeno la favola dei lavori pubblici e dell'operatività è vera: grandi opere infrastruttuali (pluviali, asta valliva, risanamento frane hotel mary e hotel oriente, ecc.) e di arredo urbano (riqualificazione villetta, nuova villetta ss.trinità, nuove piazze nelle frazioni, ecc.) sono state fatte anche sotto le "inette" amministrazioni di centro-sinistra.