venerdì 14 marzo 2008

Pisacane: «Via dall’Udeur per ricostruire il centro»

Michele Pisacane, democristiano. Punto. Così si qualifica l’onorevole, nativo di Agerola, che oggi corre nelle liste dell’Unione di Centro, Campania 1, numero 3. Il suo percorso è passato per l’Udeur e l’Udc di Casini fino all’Unione di centro. «La mia barra, partendo dalla madre naturale, la Dc, è sempre stata al centro. Quando lasciai l’Udeur, due anni fa, fu perchè pensavo che non avrebbe saputo nè potuto ricostruire il centro. Ed oggi mi trovo nel cuore di questa grande, eccezionale, occasione che le circostanze, praticamente provvidenziali, ci danno di infrangere il duopolio delle nomination e delle liste vetrina». Quali? «Berlusconi, da una parte, taglia fuori l’Udc, la rappresentanza italiana più pregnante del Ppe. Veltroni, in Campania, taglia fuori l’uomo politico più nobile della dc campana». E tutti si accasano con la Rosa Bianca di Tabacci e Bianco, sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo. «Tutte le circostanze spingono verso questa grande riaggregazione. Un’occasione storica di rimettere in campo una cultura politica in grado aprire le porte delle opportunità sociali, a partire dall’istruzione, a tutti. Una modernizzazione necessaria. Oggi l’università è dei figli dei ricchi. Non era così, fino a qualche anno fa». (c.gr. il Mattino)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Altro che campagna elettorale! Attento Casini!
Correva l'anno 1558 quando Monsignor Della Casa scrisse il celebre "Galateo". Quest'opera ancora oggi viene considerata la Bibbia del Bon Ton, della Buona educazione. Potrebbe essere una lettura molto utile al quarto candidato in lista nella Circostrizione CAMPANIA 1: l'Onorevole, o meglio ex-Onorevole, Michele Pisacane. Il neuropsichiatra (dovrebbe curare prima se stesso) è entrato nella sezione UDC di Torre del Greco (via Roma 17, secondo piano) noncurante della presenza di due donne: ha salutato con una stretta di mano (in alcuni casi anche un bacio) tutti i partecipanti alla riunione e ha volutamente bypassato il saluto alle due donzelle o, come lui ha definito le donne del nostro partito, "Belle odalische". Ha giustificato la sua presenza come un pretesto per rilassarsi prima di partecipare ad un incontro che si sarebbe dovuto svolgere a Pompei. "Un incontro tra amici" - ha affermato il presunto medico, volendo escludere dapprincipio la presenza di Giulia Cerchia, da lui definita "un errore di Alfano". Già, perchè il nostro amico Ciro, secondo la teoria di Michele Pisacane, avrebbe determinato il tracollo della sua carriera politica catapultando all'interno dell'UDC belle odalische e giovani che non contano ai fini della crescita del partito. Tra un "ma però" e qualche altra scorrettezza grammaticale, ha terminato il suo intervento, si è alzato, voltando le spalle alle due signore, ed è andato via accerchiato dagli adepti torresi. Ecco un esempio di politico che, ahimè, contribuirà a trasformare l'UDC, da sempre portatore di buoni valori, in "Unione Dei Criminali".

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo...educazione è anche presentarsi con il proprio nome e cognome, piuttosto di nascondersi. Non capisco quale è il problema che hai con il mio illustre omonimo (non parente purtroppo), ora bisogna stare a sindacare qualche "ma però", quando il resto dei saltimbanchi della politica commettono errori ben peggiori ? ti mando un caloroso saluto da grosseto.
Valerio Pisacane
valerio.pisacane@libero.it

Anonimo ha detto...

Io aggiungerei all'invito rivolto a Casini di stare attento, anche un invito alla massima attenzione rivolto a tutti gli italiani.
Si fa riferimento alla cultura politica in questo articolo. Cultura politica che non andrebbe affatto affiancata ad un personaggio politico così deprimente. é uno sfregio alla coscienza sana e morale di tanti italiani che ancora credono nella politica, che ancora si emozionano nel viveer campagne elettorali, che ancora si incazzano nei confronti e nei dibattiti, che ancora piangono quando vedono ammainarsi bandiere politiche e ideologiche. Tale personaggio politico non andrebbe affatto menzionato, andrebbe cancellatto dagli annali. In più di quindici anni di carriera politica ha indossato molte casacche partendo dalla DC, passando per Forza Italia (ala protettiva un certo Vito Alfredo) e per l'UDEUR (sedendo per la prima volta sulla poltrona della Camera grazie ai voti di sua eminenza Cirino Pomicino, padre putativo di Pisacane, con una considerazione di quest'ultimo non proprio rispettosa: nel suo libro "La politica nel cuore", Pomicino lo definisce un carneade, per il quale egli organizzava cene politiche, ma evitava sempre di farlo parlare perchè parlando avrebbe perso voti...umh!),per poi apparentarsi con l'UDC.Motivo del divorzio con l'UDEUR è sintetizzabile in sua affermazione, strappata durante un intervento pubblico: "Mastella aveva un frigorifero pieno, ma non permetteva a nessuno di avvicinarsi".
Cazzo, questa è la cultura politica professata?..Con queste premesse che si vogliono educare le giovani generazioni alla cultura politica?
mancano le basi in questo personaggio politico per costruirsi un vero bacino elettorale, fatto di persone che ancora hanno un'identità, una cultura, un'ideologia, una sensibilità..ricordo che alle scorse elezioni politiche, nel suo paese di origine, di cui è tuttora sindaco, Michele Pisacane ha raggranellato il misero bottino di 1230 voti su circa 5000 votanti.
Attento Casini..sei ancora in tempo per scegliere di non rimandarlo in Parlamento. ADORNATO accetta la candidatuera in Campania!