venerdì 18 aprile 2008

407 milioni di euro di rimborsi elettorali

Calcolatrici al lavoro nelle sedi dei partiti per quantificare la quota degli oltre 407 milioni di euro di rimborsi elettorali. Andrà a quei partiti che hanno superato l’1% dei consensi e la parte del leone, ovviamente, la faranno il Pdl, con oltre 160 milioni, e il Pd, con 141. A disperarsi saranno invece i Socialisti di Enrico Boselli (nella foto), che non solo saranno fuori dalle Camere dopo 110 anni, ma hanno mancato l’1% per soli 8.942 voti. Per loro neanche un centesimo. Sono stati ben 21 i micropartiti che hanno mancato la soglia dell’1%, i loro voti sono stati inutili al fine dei rimborsi (oltre 1,6 milioni alla Camera e 1,2 al Senato), a tutto vantaggio dei partiti che hanno scavalcato l’asticella. Fortunato, invece, l’Mpa di Raffaele Lombardo con l’1,12% alla Camera e l’1,08% al Senato. Qualche migliaio di voti in meno e non avrebbe ricevuto i 4.670.297,23 di euro che gli spetteranno per cinque anni. Le urne hanno premiato anche il Pdl di Berlusconi con conseguente gioia dei tesorieri dei partiti che hanno dato vita alla nuova sigla, Forza Italia e An in testa, fino a quelli più piccoli, come Rotondi, Mussolini o i pensionati di Fatuzzo. Spetterà a loro accordarsi sulla ripartizione dei cinque assegni annuali per complessivi 160.446.990,4 euro. per quanto riguarda il Pd, alla sua prima prova elettorale porta in cassa ben 141.988.246,6 per la gioia del tesoriere Mauro Agostini, che finora aveva dovuto bussare alla porta dei due tesorieri di Ds e Dl, Ugo Sposetti e Luigi Lusi. Molto bene la Lega, che avrà 35.329.331, un boom rispetto ai 21,5 milioni della precedente legislatura. (Il Mattino)

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