venerdì 11 aprile 2008

Al centro dell’attenzione …

Oggi su Repubblica compare una intervista di Statera a Bassolino, e il Cormez dedica sempre al governatore l’editoriale del direttore. Secondo De Marco, Bassolino meritava una fine migliore e invece “contro di lui si sta usando il non detto e non l’accusa esplicita; il sospetto e non il giudizio politico; l’insinuazione e poi la solidarietà formale; il malinteso e non il diritto-dovere della politica di dire la verità”. Dunque, “c’è qualcosa di antico in questo modo di liquidare un leader. E anche di tragico nel metterlo al bando costringendolo a fare buon viso a cattiva sorte”. Quella modalità antica, morotea dice il direttore, proprio in quel partito nuovo non dovrebbe avere cittadinanza.

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