martedì 6 maggio 2008
Cofferati: subito il congresso del Pd
Congresso subito, possibilmente «la prossima settimana». Questa «l'opinione e la speranza dell'iscritto al Pd» Sergio Cofferati. Che sceglie di dire la sua e fa capire quanto la questione sollevata nei giorni scorsi dagli uomini più vicini a Walter Veltroni sia tutt’altro che archiviata. Anticipare il congresso, per il sindaco di Bologna, è «la cosa più utile e ragionevole» per riprendere il cammino interrotto dalle elezioni». Convocarlo subito, «nel giro di brevissimo tempo». Magari in autunno? «Macchè, la prossima settimana!». Perché la leadership non è in discussione ma il congresso è la sede dove «definire le strutture e il profilo del partito». Ecco perché attivare subito tutte le procedure tecniche per tenere l’assise subito dopo l’estate «Penso sarebbe utilissimo – sostiene Cofferati - per mettere a profitto il risultato elettorale molto confortante». Ma anche per «misurare» la vocazione maggioritaria del Pd, «perchè le opinioni diverse sono legittime e quella è la sede democratica per eccellenza». Ed è proprio questa la questione che oggi più agita le acque democratiche. Le alleanze. Con chi dialogare, come ripensare la «vocazione maggioritaria» stringendo nuove intese. Nei giorni scorsi Cofferati ha più volte ribadito la convinzione dell'utilità di una corsa solitaria del Pd alle amministrative e alle regionali nelle regioni in cui il partito è più forte.
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