Fabiola Di Capua aveva 37 anni. Era sposata ed era di una bimba. Aveva una vita piena di sogni e speranze, con un lavoro che amava: istruttrice di equitazione in uno dei migliori circoli della città. Originaria di Sorrento, appartenente a una nota famiglia di ottici, da tempo si era trasferita nel capoluogo.
sabato 10 maggio 2008
Palo killer, chiusa l´inchiesta: tre indagati
Si chiude con tre informazioni di garanzia l´inchiesta avviata dalla Procura di Napoli dopo la tragica morte di Fabiola Di Capua, travolta e uccisa da un palo dell´illuminazione pubblica il 23 dicembre 2006, mentre in motorino percorreva via Caracciolo. Il pm Stefania Buda, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, ha firmato l´avviso di conclusione delle indagini nei confronti di un ingegnere del Comune di Napoli e di due dirigenti di Ati-Acea, la società incaricata della manutenzione dell´illuminazione pubblica nella città di Napoli dopo il 2003. Gli inquirenti ipotizzano i reati di omicidio colposo e disastro colposo. Si profila invece una richiesta di archiviazione per i dirigenti di Enelsole, la società che aveva gestito la manutenzione prima del 2003. L´inchiesta ha preso in esame, anche attraverso una perizia eseguita con lo strumento dell´"incidente probatorio", la manutenzione di altri pali dell´illuminazione pubblica: agli atti si fa riferimento infatti ai due lampioni demoliti in viale Dohrn nel settembre scorso perché ritenuti in imminente pericolo di crollo. L´avviso lascia intendere la volontà, da parte della Procura, di chiedere il rinvio a giudizio dei tre indagati. La difesa (l´avvocato Gennaro Lepre per l´ingegnere del Comune, gli avvocati Claudio Botti e Ciro Pellegrino per i dirigenti Ati-Acea) ha venti giorni per sollecitare approfondimenti investigativi, depositare memorie o chiedere l´interrogatorio dei loro assistiti. Poi la parola tornerà al pm. (Repubblica Napoli)
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