Santoro difende Travaglio ma è scontro con Castelli
Michele Santoro difende Marco Travaglio e attacca i giornali: «Stai tranquillo Marco, sei nel cuore del pubblico e non hai niente da temere», esordisce Santoro accanto a Travaglio durante la puntata di Annozero scagliandosi contro Repubblica e Corriere della Sera che hanno riferito di una vacanza di Travaglio «in un residence abbastanza bruttino coi soldi di un tale Aiello, condannato per mafia», dice Santoro. Comincia così la prima apparizione in Rai del giornalista torinese dopo gli attacchi al presidente del Senato Schifani («per amicizie mafiose») sabato scorso durante un’intervista a Fabio Fazio su Rai Tre. Vicenda che ha innescato polemiche violentissime e l’apertura di un procedimento da parte dell’Agcom. Non manca anche questa volta un vivace scambio di battute e l’annuncio di querela da parte di Roberto Castelli, ospite in studio. Travaglio afferma che «la Corte dei Conti ha chiesto a Castelli la restituzione di oltre 98 mila euro» ipotizzando per l’ex ministro della Giustizia il reato di abuso di ufficio per aver assunto una persona del suo paese alle sue dipendenze. «Non si è trattato di una condanna - replica Castelli - bensì di una richiesta del procuratore della Corte dei Conti». (Il Mattino)
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Travaglio, a mio parere, è l'ultimo di quei giornalisti veri che non si asserve a nessun tipo di potere. Certo le sue considerazioni come i suoi libri sono cariche di affermazioni e di fatti che mandano fuori giri i più autorevoli rappresentanti del potere costituito in Italia. Il più delle volte l'ascoltatore superficiale pensa che dica quello che dice per dispetto non capendo che Travaglio altro non fa che citare, con una memoria davvero notevole, atti giudiziari di vario genere e grado. Le sue considerazioni personali spesso si risolvono in due o tre parole. Il bello è che tira sciabolate a destra, sinistra e al centro.
1 commento:
Travaglio, a mio parere, è l'ultimo di quei giornalisti veri che non si asserve a nessun tipo di potere.
Certo le sue considerazioni come i suoi libri sono cariche di affermazioni e di fatti che mandano fuori giri i più autorevoli rappresentanti del potere costituito in Italia.
Il più delle volte l'ascoltatore superficiale pensa che dica quello che dice per dispetto non capendo che Travaglio altro non fa che citare, con una memoria davvero notevole, atti giudiziari di vario genere e grado. Le sue considerazioni personali spesso si risolvono in due o tre parole.
Il bello è che tira sciabolate a destra, sinistra e al centro.
Inutile dire che ha tutta la mia stima.
Ciao
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