lunedì 14 luglio 2008

Divieti estivi …

Ogni anno la lista dei comportamenti, vietati in spiaggia, si allunga sempre di più: ai divieti contenuti nel Codice della Navigazione (regio decreto n. 327 del 1942) si aggiungono norme introdotte ad hoc dai sindaci per salvaguardare l'ambiente e soprattutto per non disturbare turisti e residenti. E così chi è in procinto di trascorrere le vacanze a Positano o sull'isola di Capri, per esempio, sappia che nella valigia non potrà portare gli zoccoli di legno: troppo rumorosi. Chi proverà a sfidare l'ordinanza rischierà una sanzione di 50 euro. Sempre nell'ottica di rispettare il riposo altrui, su tutte le spiagge e nei luoghi di villeggiatura è vietato ascoltare musica ad alto volume dalle 13 alle 16. A Forte dei Marmi, invece, il sindaco si è spinto oltre ed ha vietato l'uso di tosaerba elettrici nelle ore pomeridiane dei fine settimana. Chi oserà tagliare il proprio prato nei weekend potrà andare incontro a una multa di 500 euro. Ci sono, poi, una serie di ordinanze volte a mantenere un certo decoro nei costumi: nonostante il gran caldo, infatti, in moltissime località (Alassio, Diano Marina, Venezia, Riccione, Taormina, Eboli, Amalfi, Ravello) è vietato camminare per strada senza maglietta o in bikini. L'importo delle sanzioni in questo caso varia da città a città e può raggiungere i mille euro. A Ravenna, invece, dopo anni di naturismo al Lido di Dante è arrivato il divieto del sindaco. Una legge regionale (la n. 16 del 2006), infatti, regola le aree per i nudisti. (Tratto dal Sole 24ore)

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