venerdì 18 luglio 2008

Follini: «Ha ragione Antonio, non può diventare l'alibi per la coscienza sporca di tutti»

Marco Follini, senatore del Pd eletto in Campania, conferma che la collaborazione tra istituzioni, nel caso dell'azione di contrasto all'emergenza rifiuti in Campania, è indispensabile. È d'accordo anche su quanto dice Berlusconi che l'emergenza rifiuti, almeno quella visibile per strada, è terminata? «Mi pare che un briciolo di ottimismo sia legittimo. Si raccolgono i frutti dell'azione condotta dall'allora commissario per l'emergenza rifiuti Gianni De Gennaro». C'è, secondo lei, parte di merito che va riconosciuto a Berlusconi? «Il Governo ha operato bene e l'opposizione ha fatto benissimo ad alzare la bandiera della collaborazione sul fronte dei rifiuti campani. Berlusconi aveva incardinato buona parte della sua campagna elettorale sulla crisi dei rifiuti e l'opposizione ha fatto bene a non cedere sul terreno delle provocazioni». Bassolino dice che è stato giusto rimanere al suo posto. Tuttavia, resta l'ombra di una responsabilità politica forte sul suo periodo di gestione dei rifiuti. «Questo fa parte di un'autocritica che abbiamo avviato nel Pd già in campagna elettorale e che dobbiamo ancora completare. Tuttavia, non vorrei che si facesse di Bassolino un alibi per la cattiva coscienza di tutta la classe dirigente ». Vale a dire? «Beh, io sono ‘‘vergin di servo encomio e di codardo oltraggio'': non ho mai considerato Bassolino un principe rinascimentale, ma neanche il demonio che si vuole dipingere negli ultimi tempi. La responsabilità sui rifiuti appartiene a tutta la classe dirigente. Anzi, sa cosa le dico? Che oggi vedo in fila tanti a tirar sassi, dopo aver trascorso buona parte del tempo, in precedenza, ad esercitarsi in adulazioni pro-Bassolino ». Parliamo di De Mita: ha fatto cadere l'amministrazione provinciale di Avellino e scuote alle fondamenta il Pd campano. «In linea generale non condivido l'asprezza dei suoi giudizi sul Pd, ma credo che tra di noi, prima o poi, lo spazio per il dialogo dovrà essere recuperato. Del resto, io scommetto sulla ripresa dei rapporti tra Pd e Udc: il Pd deve liberarsi dall'illussione di bastare a se stesso e l'Udc praticare una centralità in modo non neutrale rispetto alla disputa politica in atto». (Corriere del Mezzogiorno)

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