martedì 5 agosto 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Il bene privato e il bene comune:riflessione in margine alla grandezza di un Sindaco

Vico Equense - Bene, bene, bene!!! Insomma si fa per dire. Un’estate all’insegna della miseria economica e amministrativa del paese, per chi –naturalmente ha già abbondantemente gozzovigliato negli anni precedenti. Naturalmente parlo dei gestori di stabilimenti balneari, di tutti gli stabilimenti, anche di quelli che vengono spacciati per comunali. Quest’anno il mare con bandiera nera da Vico Equense fino a Postano, e il costo medio ingresso lettino e ombrellone 15 € a persona con tendenza a salire fino a 28 € , per rimanere più o meno quattro ore al mare, fa registrare nei giorni settimanali compreso il sabato, lettini vuoti e stabilimenti pure, con qualche impennata solo la domenica. Frutto della politica del: chi tiene più polvere spara, o meglio chi tiene più polvere la spara più grossa. E’ la politica amministrativa del sindaco di Vico Equense. Il sindaco di Vico Equense è una persona attivissima: si apre la strada tenuta chiusa per lavori e lui, lì con la pompa e ramazza a lavare la strada. Ci sta da pulire il Faito da cartacce e rifiuti e lui sempre lì, in prima fila, togliere le erbacce dalla strade. Lui, come un piccolo ducetto che mieteva il grano tra i contadini, strappa ortiche, parietaria, divelle arbusti e radici dai muri. Insomma ragazzi un vero uomo d’azione! Poi torna nel suo ufficio ( senza mai aprir bocca perché è uomo di poche parole) e riceve: ”Sindaco vorrei alzare un muro sulla Raffaele Bosco,dietro ci faccio un box interrato, come dobbiamo fare per i permessi?”.Me lo vedo io, me lo vedo io dice il solerte primo cittadino tu fa. Arriva un altro:”Sindaco devo aprire un garage, ma sta in curva pericolosa”.”E che problemi ci sono , apri apri, me lo vedo io” –risponde il super sindaco- “Sindaco, voglio mettere un gazeebo su suolo pubblico per fare gli affari miei?” “E tu mettilo, chi ti dice niente e poi qual è il problema, ci penso io”. “Sindaco, sindaco !!! Avrei quel mio parente da sistemare, lo possiamo assumere stagionale,magari nei vigili urbani, che sono così attivi, che dite eh ???Sindaco che dite? “Va, va tranquillo, non ti preoccupare, ci penso io, passa tra due giorni e ti faccio sapere, ma è cosa fatta”. Tutti i dialoghi qui riportati, sono stati da me tradotti perché di solito sono fatti in alto moianese o basso vicano, che è lo stesso. Insomma ragazzi questo sindaco è un sindaco del popolo e che popolo!!! Mi verrebbe da dire che il nostro sindaco è un sindaco mercantilista, ma lui non lo sa, ritenendosi giustamente solo un commerciante. L’idea di amministrazione del sindaco è quella di accontentare gli interessi personali di tutti. Una cosa pensata già 250 anni fa da Adam Smith…con qualche non leggera differenza e che era già negativa e devastante allora per gli effetti prodotti, ovvero il liberismo selvaggio in economia, un far west insomma di azioni private a discapito di tutti gli altri . Il nostro sindaco, come quell’economista…ma sempre con qualche non leggera differenza, pensa che solo massimizzando l’interesse privato e personale e andando in barba a qualsiasi norma o divieto – nonostante l’evidente egoismo di questo comportamento – finisca col migliorare, a suo dire, lo status di tutta la collettività:una proposizione questa alquanto dubbia. Risultati: con questo modo di fare Moiano – che è il regno del sindaco- sembra una città palestinese bombardata, dove coppi di argilla coprono verandine in alluminio il tutto direttamente sulla strada, piena di buche,a tratti asfaltata a tratti no. Dove muretti di mattoni a faccia vista e cancelli, recintano e sono accessi e varchi a costruzioni su palafitte di cemento ricoperte da lamiere metalliche per occultarle a sguardi indiscreti e la popolazione è felice, perché è così che deve amministrare un sindaco. A Vico invece tutti gli spazi che una volta erano pubblici da sempre sono diventati un affare per pochissimi, dalla piazza alle spiagge e pure per le costruzioni, l’effetto Gaza, e riscontrabile in tutta la piana del Rivo D’Arco. Dove sta scritto che bisogna rispettare i vincoli?Ma chi l’ha detto che non posso scaricare sulla strada o gettare i liquami tossici nel rivo? Ma che sono queste leggi. La gente – la famosa gente – quella che se frega di questo raccontino, di me che lo scrivo e di voi pochi attenti lettori che lo leggete, è convinta che questo sia un grande sindaco. Al sindaco, che non lo leggerà questo raccontino, perché forse glielo leggeranno, solo perché lui è troppo occupato, cosa avevate capito? Al sindaco – dicevo - vorrei ricordare che tutti quelli che hanno cavalcato il popolo identificandosi con esso, prima o poi hanno fatto un brutta fine, perché il popolo si sa, è traditore, e per questo sono state fatte le leggi e i codici per farle rispettare e permettere la sopravvivenza della collettività e del bene di tutti…lo diceva qualcun altro, ma questa è un’altra storia. (Franco Cuomo)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Esemplare lettera di Franco Cuomo.
Se le cose che ha raccontato sul sindaco, sui piaceri, sui "me lo vedo io", sono false, lo si denunci.
Si portino in tribunale gli accusatori e i fatti, se si hanno le palle. E se si è onesti.

La situazione disastrosa di Moiano è la metafora di cosa potrà diventare l'intero paese aggredito dalla metastasi del lavoro pubblico a tutti i costi, del taglia, cuci e ricuci, dell'azzecca, incolla, fai una mansarda, fraveca, sfraveca, lascia ferri di attesa , sistema il pergolato e fai una verandina in alluminio color legno,rifai la facciata, alza il muro, azzeccaci le pietre sopra, apri il varco, fai il garage, il garage, il garage, il garage.
Questa città non è vostra, pezzi di merda.

Anonimo ha detto...

anonimo non scaldarti tanto...non serve a niente. A me di Cuomo mi piace lo stile disincantato:ti fa una merda senza sporcarsi, questa è classe non c'è dubbio, poi con questa gentaglia che c'èin questo paese mi meraviglia che sia sopravvissuto.

Anonimo ha detto...

Io mi scaldo per le cose che vedo che combina quest'amministrazione.
Non mi frega niente di Franco Cuomo, lui non è un politico, non deve dare conto a nessuno e non ha responsabilità, tranne quella di non restare zitto quando è necessario parlare.

adriano ha detto...

Anonimo (il primo) mi piace quello che hai scritto. Caffè pagato

Anonimo ha detto...

marò! Tutti questi anonimi.Ok siccome sono tutti gli stessi provo a rispondere.A quello che dice che ho stile disincantato lo ringrazio, ma diciamo che quando scrivo soffro molto e ha ragione quando dice che sono un sopravvissuto in questo posto. L'altro anonimo non lo capisco:io ho e mi prendo le mie responsabilità intanto perchè mi firmo sempre e poi chi o cosa sarebbe un politico per lui? Gennaro Cinque è un politico per esempio e io non lo sarei? Se questa è la sua idea di politica capisco prchè questo paese è stato consegnato alla barbarie.

Anonimo ha detto...

Caro Cuomo,
ovviamente mi riferivo ad un concetto di "politico" alla buona, pane e formaggio.
Per un paesino senza inventiva e senza un progetto per il futuro come questo, dicesi politico quel signore che si prende la briga di candidarsi, afferisce ad un partito, promette qualche favoruccio di qua e di là e, se gli va bene, passa qualche giorno in Consiglio Comunale costringendo il suo datore di lavoro a pagargli comunque la giornata e quella successiva, se il Consiglio supera la mezzanotte, come furbescamente fanno sempre questa sottospecie di rappresentanti istituzionali.
Insomma, la distanza tra questo tipo di politico e il pezzo di merda è veramente minima.
Il concetto più ampio di "politico" lo conosci già ed è a quello che mi piacerebbe fare riferimento.
In questo senso anche tu sei un politico, anche io, anche questo blog.
Cià

adriano ha detto...

Tutto ok .... ma perchè siamo in pochi a metterci la faccia? Forza anonimi cominciate a firmarvi anche Voi!

Anonimo ha detto...

Io non mi firmo perchè ho paura di ritorsioni.
Le faccie educate e amicone degli elementi di questa amministrazione nascondono invece dei poco di buono, pronti a tutto pur non essere smeridati.
.

Anonimo ha detto...

allora chi si firma è temerario o incosciente?E no, anonimo!!! Così diventi come loro.

Anonimo ha detto...

No, non sono come loro.
Buona parte dell'attuale amministrazione è fatto di persone viscide e cattive.
Pronti alla ritorsione e alla minaccia.
Chi si firma ha le palle.
Io no, o quanto meno mi rompo le palle dover combattere contro le loro angherìe.
Ho altro da fare, questo paese che li ha votati si può anche appicciare.

Anonimo ha detto...

Franco Cuomo.
"Tutti i dialoghi qui riportati, sono stati da me tradotti perché di solito sono fatti in alto moianese o basso vicano, che è lo stesso".

Tu sei un rappresentante che parla l'alto vicano?
Povero illuso.

"Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente o non vale niente lui"


(Ezra Pound)

Fai una denuncia alla Procura.

Finora il SINDACO (con il maiuscoletto rende l'idea) è stato sempre assolto.
Per come parli meritavi, magari altri due mandati con Savarese (sai quanti risultati)...

Da parte di un semplice cittadino Ticcianese ed orgoglioso di parlare il basso vicano.