lunedì 4 agosto 2008
Vietato mendicare
Sorrento - Linea dura contro questuanti e «posteggiatori». In vigore l’ordinanza del sindaco Marco Fiorentino sul divieto di accattonaggio e una serie di limitazioni per i musicisti di strada. Chi verrà sorpreso a mendicare, oltre alla confisca del denaro proveniente dall’illecita attività, sarà sottoposto ad una una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro. Dopo Venezia, Padova, Verona, Alassio, Modena e Sanremo anche Sorrento adotta provvedimenti che si rifanno alla legge 125 del 24 luglio scorso per la «sicurezza e il decoro» delle città. L’ordinanza, coordinata con il comandante della polizia municipale Antonio Marcia, vieta di mendicare nelle zone del centro storico, sul corso Italia e in via degli Aranci. Le restrizioni interessano anche le aree in prossimità del cimitero comunale, le case di cura e di riposo, le fermate degli autobus. L’accattonaggio è vietato anche nel raggio di 100 metri dagli incroci. La stessa ordinanza impone anche una serie di restrizioni per i suonatori ambulanti: possono esibirsi solo dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 20 nelle strade cittadine dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione amministrativa. Le loro performance non possono durare più di 5 minuti dopodiché sono tenuti a spostarsi almeno di 500 metri. Anche su questo fronte la mancata osservanza delle disposizioni farà scattare una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. «Il duplice provvedimento mira a disciplinare un fenomeno in preoccupante aumento – sottolinea il sindaco Fiorentino – gestito da vere è proprie organizzazioni che spesso accompagnano in zona gruppi di persone che si dedicano all’accattonaggio. L’iniziativa è stata suggerita anche dalle ripetute segnalazioni pervenute dai cittadini, dalle associazioni di categoria degli albergatori e dei commercianti che vedono in questa attività un danno per l’immagine della città, anche perché i turisti sono i soggetti più vulnerabili in quanto particolarmente sensibili alle richieste di elemosina». L’ordinanza sindacale ha anche lo scopo di evitare inutili dispendi di energie da parte degli agenti della polizia municipale. «Ogni volta che operavano un fermo – aggiunge ancora il primo cittadino di Sorrento – almeno due vigili urbani erano impegnati per una intera giornata, al di là dell’orario di lavoro, per seguire l’iter per il riconoscimento e l’allontanamento della persona fermata. Ora, invece, contiamo di riuscire ad arginare il fenomeno grazie all’introduzione della confisca dei proventi dell’accattonaggio ed alle pesanti sanzioni amministrative che abbiamo stabilito». La nuova ordinanza non si applica a chi viene sorpreso a sfruttare minori per elemosinare in quanto in questi casi scatta la denuncia penale. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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