martedì 17 febbraio 2009

Scuole collinari, il futuro in un vertice al Comune

Vico Equense - Tra incontri e volantini di partito tiene banco il futuro di alcune scuole collinari. Oggi alle 15.30, al Comune è in programma un ulteriore vertice tra il primo cittadino, l’assessore Giuseppe Cioffi e una delegazione di dieci genitori. In precedenza alle 14.30 altro appuntamento degli amministratori cittadini con genitori è previsto alle scuole elementari di Massaquano. La riorganizzazione del sistema scolastico di base ha dato vita recentemente al comitato «Insieme per la scuola» cui hanno aderito oltre 600 residenti di Arola, Ticciano, Montechiaro, Fornacelle e di altre frazioni collinari. Mobilitato anche il sindacato con in prima linea la Flc-Cgil, con il segretario provinciale Pasquale Petrazzuolo. Intanto, il Pd, dopo che nei giorni scorsi ha affisso un manifesto critico verso le misure adottate dalla giunta, si accinge a contestarne le scelte attraverso un volantinaggio. Nel volantino si sottolinea che: «va chiarito cosa l’amministrazione ha fatto per la sicurezza delle scuole, quali valutazioni ha sviluppato sulla qualità dell’offerta formativa e perché mai, per non sopportare il peso di un canone di locazione di 12.000 euro annui, si intende pagare il ben più oneroso trasporto degli alunni». Al Pd replicano Giuseppe Cioffi, assessore alla scuola, e Antonio Di Martino, capogruppo di Fi: «Vogliamo razionalizzare i servizi mediante una ristrutturazione anche degli edifici che li renderà più funzionali per il prossimo anno scolastico. Siamo aperti al confronto con i genitori che va portato avanti senza sterili campanilismi in modo costruttivo e non lasciandosi condizionare da polemiche politiche». Tesi analoga è sostenuta da Antonio Di Martino: « Il Pd sta cavalcando una protesta che si trasformerà in un boomerang. La stessa Regione, che non ha respinto la nostra delibera di riorganizzazione dei plessi, dovrà rivedere le sue scelte in materia di sostenibilità dei piccoli plessi». La contestata riorganizzazione prevede la soppressione dei plessi di Ticciano e Montechiaro, il trasferimento della media di Arola, ora ubicata in un edificio in locazione, nella scuola pubblica di Fornacelle, e degli alunni delle elementari di questa frazione nell’edificio comunale di Arola. (Umberto Celentano il Mattino)

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