Veltroni resta leader del PD
Il segretario del Pd Walter Veltroni ha messo il suo mandato a disposizione al coordinamento del partito dopo la sconfitta in Sardegna. Il vertice del partito avrebbe però respinto le dimissioni spiegando che non è in discussione la leadership. Francesco Rutelli in una nota su Facebook rinnova la fiducia a Veltroni per fare un partito nuovo. “Non si torna indietro. L'esperienza di Margherita e DS è conclusa. Ora Veltroni faccia quello che non è riuscito a fare finora”. Per Massimo Cacciari: la colpa della sconfitta non è né di Soru né di Veltroni, argomenta il filosofo sindaco di Venezia: “È il Pd nel suo insieme che non va. Tutta la leadership del partito in questi mesi si sta dimostrando non all’altezza della situazione. Non si affrontano i problemi organizzativi (che ho sottolineato tante volte), non si sviluppa un dibattito politico-strategico all’interno del partito, la dialettica è ancora bloccata sulle vecchie leadership e non si promuovono forze giovani. In questa situazione quanta strada si vuole fare? È evidente che finisca così”. Non ci gira intorno nemmeno il senatore del Pd Felice Casson: «È una sconfitta netta, molto chiara, al di là delle aspettative - dice - Le elezioni regionali sarde hanno una valenza non solo regionale ma nazionale, di carattere politico. Anche perchè - aggiunge - Berlusconi ha investito molto ed è per noi ancora più preoccupante perchè significa che il modello Berlusconi passa nel Paese. Se questo è vero - conclude Casson - anche noi dobbiamo ragionare in modo diverso».
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