Aree fuorilegge, scattano i sequestri
Sorrento - Auto e moto parcheggiate tra alberi di aranci e ulivi, elettrodomestici e motori da rottamare accatastati o parzialmente sotterrati in fondi agricoli, barche in rimessaggio e materiali ferrosi di risulta trasportati senza le prescritte autorizzazioni. Otto le persone denunciate, aree sequestrate per una superficie complessiva di circa diecimila metri quadrati. È il bilancio di una vasta operazione contro l’inquinamento ambientale condotta in penisola sorrentina dai carabinieri e dai tecnici del dipartimento di prevenzione dell’Asl Na3. A Meta, un uomo di 44 anni è stato denunciato perché nel proprio fondo agricolo di 3.500 metri quadrati in via Mariano Ruggiero aveva destinato a parcheggio per 60 autovetture senza aver realizzato la pavimentazione e i relativi impianti per la canalizzazione e lo scarico delle acque meteoriche. In un’area di circa 250 metri quadrati dello stesso fondo, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto una discarica abusiva dove erano stipati e parzialmente sotterrati carcasse di auto e motorini, parti di un camion, elettrodomestici, batterie, motori elettrici e materiali di risulta di lavori edili. L’intera proprietà è stata posta sotto sequestro. A Piano, la denuncia è scattata per un uomo di 50 anni di Sorrento, legale rappresentante di una società che gestisce il rimessaggio di imbarcazioni in due capannoni di via Mortora San Liborio. Dai controlli, coordinati dal capitano Massimo De Bari, hanno partecipato i carabinieri del nucleo radiomobile e delle stazioni di Piano e Massa Lubrense, emersa anche la carenza delle autorizzazioni regionali per lo scarico dei reflui del lavaggio delle barche nella rete fognaria comunale e sul terreno, oltre che per l’immissione nell’atmosfera dei residui di vernici e solventi. I capannoni, che occupano una superficie di 1.800 metri quadrati e dove sono custodite 40 imbarcazioni, sono stati sequestrati. Sempre a Piano sono stati denunciati marito e moglie, di 70 e 66 anni, per aver destinato il loro fondo agricolo di via Gottola di 350 metri quadrati a parcheggio a pagamento di auto senza la preventiva pavimentazione e gli impianti di canalizzazione e lo scarico delle acque. Sempre a Piano è stata individuata una discarica abusiva lungo la via Meta-Amalfi: in un fondo agricolo di 1.500 metri quadrati di proprietà di due uomini di Vico Equense di 47 e 49 anni, sono stati rinvenuti vasche da bagno, lamiere e contenitori in ferro arrugginiti, elettrodomestici ed oggetti in plastica in disuso. Un’altra discarica abusiva è stata individuata a Massa Lubrense, su un’area di 300 metri quadrati in via Capo D’Arco. Denunciato il proprietario. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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