venerdì 18 dicembre 2009

Commissioni, indagini sulle assenze

Castellammare di Stabia - Blitz antiassenteismo a Palazzo Farnese: nel mirino degli agenti della guardia di finanza finiscono consiglieri e dipendenti comunali impiegati presso le commissioni consiliari. È scattato ieri mattina il maxi controllo portato a termine dalle Fiamme gialle su ordine della Procura di Torre Annunziata. Decine di agenti si sono presentati presso gli uffici municipali con un mandato di perquisizione e acquisizione atti siglato dai magistrati oplontini, circa un’inchiesta avviata già nel 2008. Al centro dell’attenzione degli inquirenti sono finiti tutti gli atti prodotti dal Consiglio comunale presieduto dall’avvocato Antonio Banchetti e dalle cinque commissioni consiliari guidate dai consiglieri Camilla Scala, Vito Galasso, Gigi De Gennaro, Ignazio Esposito e Franco Castellano. In poche ore, gli agenti hanno acquisito statuti, regolamenti, verbali del consiglio comunale e di tutte le commissioni, i dati relativi alle presenze dei consiglieri, gli atti delle conferenze dei capigruppo e tutti i provvedimenti riguardanti l’attività dei rappresentanti di Palazzo Farnese dal primo giugno di quest’anno fino a ieri. Contestualmente, sono state annotate anche le dichiarazioni dei cinque presidenti delle commissioni e del responsabile dell’Assise consiliare che, al termine dei controlli, ha spiegato di non nutrire preoccupazione per l’esito delle verifiche. «Si tratta di un normale accertamento – ha spiegato Banchetti – non si conosce la fonte dell’inchiesta e i motivi che hanno spinto gli agenti a effettuare i controlli. Certamente, non parlerei di assenteismo: i consiglieri hanno funzione di partecipazione alle commissioni, ma non è loro compito partecipare dal punto di vista politico e civico ai problemi della città». Quindi il legale ha continuato: «L’accertamento riguarda la presenza contemporanea di qualche consigliere comunale nelle commissioni consiliari di Palazzo Farnese e negli uffici di appartenenza lavorativa, magari in quanto dipendente presso altri enti pubblici. Ovviamente si tratta di una mia supposizione, i finanzieri non ci hanno fornito alcuna indicazione, ma dagli atti ho potuto intuire questa posizione. Non è da escludere che possano essere altri i motivi che hanno portato ai controlli della Finanza». Se accertate le assenze di qualche consigliere, eventuali responsabilità potrebbero però ricadere anche sui dipendenti impiegati presso le commissioni e delegati alla registrazione delle presenze. «Non è sicuramente il caso di drammatizzare – aggiunge il presidente del Consiglio – suppongo che si tratta di controlli necessari, forse scaturiti nell’ambito di altre indagini o in seguito a qualche esposto presentato in procura, in quanto il periodo di osservazione oscilla da giugno a dicembre di quest’anno, ma il ruolo relativo all’inchiesta risulta già aperto nel 2008». Dunque, nuovi controlli arrivano al Comune per verificare l’operato dei consiglieri comunali dopo l’insediamento della commissione d’accesso inviata dal prefetto Pansa. Commissari prefettizi arrivati in città lo scorso 3 novembre allo scopo di passare al setaccio tutti gli atti e i provvedimenti prodotti dagli amministratori comunali. (Ciro Saccardi il Mattino)

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