Sorrento - Natale di proteste da parte degli abitanti del caratteristico e storico borgo di Marina Grande per lo spirito di scarsa considerazione con il quale l’amministrazione comunale gestisce uno dei beni prioritari di Sorrento spesso chiamato in auge per la pubblicizzazione internazionale di eventi di mondanità. A rendersi interprete di tale malumore è il movimento civico “Sorrento di Tutti” con la piena solidarietà espressa dal presidente Luigi Di Prisco. «La situazione in cui versa Marina Grande è del tutto indecorosa. Il borgo dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città, ed anche le ricorrenze natalizie dovrebbero essere un’occasione in più per valorizzarne la bellezza. Purtroppo chi ci rappresenta ha un’altra visione delle cose. Eppure, qualche spesa ben studiata per il decoro e la valorizzazione della marina non avrebbe di certo ripercussioni catastrofiche sul bilancio comunale. Il nostro movimento sta già lavorando ad un piano per il recupero e la valorizzazione del borgo. Vogliamo cambiare le cose, a Marina Grande, come in tutta la città. E sappiamo che Tutti insieme si può. Basta crederci fino in fondo. Noi ci crediamo». Tra le cause di malumore degli abitanti dello storico borgo marinaro ci sono proprio in questo periodo gli scarsi e riduttivi addobbi natalizi posizionati nei giorni scorsi che mal si scontrano con il contesto sfarzoso riservato ad altre zone della città, dando l’impressione che si sia voluto risparmiare proprio a Marina Grande, biglietto da visita utilizzato storicamente per pubblicizzare Sorrento nel mondo. Altre proteste dei residenti giungono al palazzo comunale per il dissesto in cui versa la pavimentazione stradale e le condizioni della spiaggia rovinata dal terreno utilizzato al posto della sabbia per il ripascimento dell’arenile. Non da ultima la lamentela legata ai posti auto, perennemente occupati da avventori di ristoranti e stabilimenti con i residenti costretti a parcheggiare altrove. Ma secondo il movimento civico “Sorrento per tutti” la vera riqualificazione del borgo di Marina Grande può arrivare soltanto attraverso i maggiori sbocchi per la pesca per il rilancio di una attività tipica importante con il reinserimento dei giovani nel settore e con l’introduzione di allevamenti ittici con una formula che restituirebbe ai pescatori sorrentini un ruolo di centralità nell’economia della città. (vinmar il Giornale di Napoli)
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