Sorrento - Aria di bufera nel palazzo comunale dove il sindaco Marco Fiorentino appare alle prese con una crisi irreversibile che vede la disgregazione della Giunta nell’ottica delle amministrative del prossimo anno ed peggioramento della recessione economica che in prossimità delle festività natalizie sta mettendo in ginocchio gli esercenti della città. Non da ultima la situazione che ha visto il sequestro della scuola elementare e materna “Vittorio Veneto” da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, un provvedimento che ha costretto 600 alunni e 47 tra insegnanti e personale dipendente a disgregarsi sul territorio e che ha provocato un vero e proprio terremoto all’interno dell’amministrazione comunale. La decisione più eclatante arriva dal vicesindaco Rosario Fiorentino che con una lettera inviata al primo cittadino annuncia le proprie dimissioni dovute all’improvvisa mancanza e condivisione di progetti. Contestualmente alle dimissioni il vicesindaco manifesta l’intenzione di candidarsi al ruolo di sindaco di Sorrento nella tornata elettorale che nella prossima primavera chiamerà i sorrentini alle urne. Sul banco degli imputati anche il programma di Natale e la discussa ordinanza sul traffico, due problematiche affrontate in una riunione con sindaco ed assessori. Crisi economica ed occupazionale e mancanza assoluta di turisti nella città completano il disegno di un Natale che ha già messo in ginocchio decine di commercianti. Già pronte tre liste, “Insieme per Sorrento”, “Giovani per Sorrento”, “Amiamo Sorrento”, che sosterranno il dimissionario vicesindaco Rosario Fiorentino nella sua candidatura a primo cittadino. Con Rosario Fiorentino anche l’Ascom fa sentire la sua voce a fronte di una dichiarata realtà di recessione che vede i più grandi alberghi di Sorrento licenziare e mettere in cassa integrazione decine di dipendenti, cali delle vendite nei negozi con un picco che in alcuni casi oscilla tra il 60% e l’80%, oltre alle previsioni per il prossimo gennaio con molte aziende sorrentine a rischio chiusura. In questo contesto si inserisce la contestatissima ordinanza sul piano traffico natalizio che prevedeva inizialmente la chiusura totale fino al giorno dell’epifania del corso Italia nel tratto compreso tra piazza Tasso e Vico II Fuoro ed improvvisamente ritirata ieri pomeriggio quando una nuova ordinanza emessa intorno alle 17 è giunta a placare le ire dei commercianti. Il nuovo provvedimento prevede la chiusura totale del Corso Italia solo per le domeniche ed i festivi mentre dal lunedì al venerdì il blocco del traffico da piazza Tasso avverrà dalle 15 alle 24. I veicoli autorizzati potranno circolare solo a passo d’uomo, lungo via Tasso è istituito il doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra piazza della Vittoria e via dell’Accademia, con l’obbligo di svoltare verso via San Nicola per i veicoli provenienti da piazza della Vittoria. Divieto assoluto di transito tra il decumano del centro storico di via San Cesareo ed il corso Italia mentre per via Pietà l’ordinanza prevede il doppio senso di circolazione riservato esclusivamente ai residenti ed ai possessori di posto auto con il divieto però di accedere al corso Italia. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Nessun commento:
Posta un commento