Il presidente Massa: «Il Comune dia risposte ai cittadini»
Castellammare di Stabia - «Che fine hanno fatto le migliaia di istanze dei cittadini per accedere alle agevolazioni sulle bollette di luce e gas?». A chiederselo è stato, nelle ultime ore, il presidente della IV circoscrizione del rione San Marco, Ciro Massa. Nei mesi scorsi, la IV circoscrizione, infatti, ha distribuito i moduli ai cittadini interessati, aiutando a compilarli. Ora, però, mentre in altre città i gestori dei servizi hanno cominciato ad ammettere tantissimi cittadini al cosiddetto "regime di compensazione", a Castellammare ancora nulla si muove. «Il compito del Comune - ha spiegato il presidente Massa - era solamente quello di nominare un responsabile della procedura, di raccogliere tutti questi moduli e di dare comunicazioni ai gestori dei servizi. Non c´era alcuna spesa da affrontare. Nulla di tutto questo è stato fatto, il responsabile non c´è e i moduli sono chissà dove». Nei giorni scorsi, Ciro Massa ha inviato delle richieste di spiegazioni all´assessore alle Politiche Sociali, Mariella Parmendola, e al sindaco di Castellammare, Salvatore Vozza, senza ottenere alcuna risposta. «Pregasi voler comunicarci - ha scritto il 24 novembre scorso il presidente Massa all´assessore Parmendola - come l´amministrazione comunale intende organizzarsi per ricevere le istanze alla legge evidenziata in oggetto (art. 3, comma 9 del D.L. 185/08 e modif. in Legge 2/2009). Precisamente chiediamo di conoscere tempi, modi e uffici preposti alla ricezione. Sono numerosi i cittadini che si rivolgono presso la nostra sede, senza ricevere un´adeguata risposta, pertanto ribadiamo la nostra piena disponibilità e collaborazione per risolvere questa esigenza, se ci verrà da Lei data la possibilità». Ecco, invece, il testo della missiva inviata lo stesso giorno al sindaco Vozza avente per oggetto il rispetto del Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2007 (Determinazione dei criteri per la definizione delle compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica per i clienti economicamente svantaggiati e per i clienti in gravi condizione di salute): «Pregasi voler intervenire presso chi per competenza è preposto ad accogliere le istanze dei cittadini per l´ammissione al regime di compensazione per la fornitura di energia elettrica "disagio economico". Sono tante le richieste di delucidazioni, alle quali noi non sappiamo dare risposte concrete, nonostante siano trascorsi circa otto mesi dalle prime istanze a tutt´oggi non conosciamo la situazione né tantomeno la competenza per il continuo scaricabarile degli uffici comunali». Come già accennato, nessuna risposta è pervenuta alla IV circoscrizione. «Con un piccolo sforzo - ha concluso Massa - si potrebbe far risparmiare ai cittadini anche poche decine di euro così importanti in questo momento di crisi. Sembra che tutto questo, però, non tocchi i pensieri dell´amministrazione che non dà risposte ai cittadini su questioni sentite. E´ arrivato il momento in cui le grandi opere non ci interessano più, bisogna risolvere queste situazioni di stallo burocratico al più presto. Come fanno a non capirlo dal Comune?». (Francesco Ferrigno)
Castellammare di Stabia - «Che fine hanno fatto le migliaia di istanze dei cittadini per accedere alle agevolazioni sulle bollette di luce e gas?». A chiederselo è stato, nelle ultime ore, il presidente della IV circoscrizione del rione San Marco, Ciro Massa. Nei mesi scorsi, la IV circoscrizione, infatti, ha distribuito i moduli ai cittadini interessati, aiutando a compilarli. Ora, però, mentre in altre città i gestori dei servizi hanno cominciato ad ammettere tantissimi cittadini al cosiddetto "regime di compensazione", a Castellammare ancora nulla si muove. «Il compito del Comune - ha spiegato il presidente Massa - era solamente quello di nominare un responsabile della procedura, di raccogliere tutti questi moduli e di dare comunicazioni ai gestori dei servizi. Non c´era alcuna spesa da affrontare. Nulla di tutto questo è stato fatto, il responsabile non c´è e i moduli sono chissà dove». Nei giorni scorsi, Ciro Massa ha inviato delle richieste di spiegazioni all´assessore alle Politiche Sociali, Mariella Parmendola, e al sindaco di Castellammare, Salvatore Vozza, senza ottenere alcuna risposta. «Pregasi voler comunicarci - ha scritto il 24 novembre scorso il presidente Massa all´assessore Parmendola - come l´amministrazione comunale intende organizzarsi per ricevere le istanze alla legge evidenziata in oggetto (art. 3, comma 9 del D.L. 185/08 e modif. in Legge 2/2009). Precisamente chiediamo di conoscere tempi, modi e uffici preposti alla ricezione. Sono numerosi i cittadini che si rivolgono presso la nostra sede, senza ricevere un´adeguata risposta, pertanto ribadiamo la nostra piena disponibilità e collaborazione per risolvere questa esigenza, se ci verrà da Lei data la possibilità». Ecco, invece, il testo della missiva inviata lo stesso giorno al sindaco Vozza avente per oggetto il rispetto del Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2007 (Determinazione dei criteri per la definizione delle compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica per i clienti economicamente svantaggiati e per i clienti in gravi condizione di salute): «Pregasi voler intervenire presso chi per competenza è preposto ad accogliere le istanze dei cittadini per l´ammissione al regime di compensazione per la fornitura di energia elettrica "disagio economico". Sono tante le richieste di delucidazioni, alle quali noi non sappiamo dare risposte concrete, nonostante siano trascorsi circa otto mesi dalle prime istanze a tutt´oggi non conosciamo la situazione né tantomeno la competenza per il continuo scaricabarile degli uffici comunali». Come già accennato, nessuna risposta è pervenuta alla IV circoscrizione. «Con un piccolo sforzo - ha concluso Massa - si potrebbe far risparmiare ai cittadini anche poche decine di euro così importanti in questo momento di crisi. Sembra che tutto questo, però, non tocchi i pensieri dell´amministrazione che non dà risposte ai cittadini su questioni sentite. E´ arrivato il momento in cui le grandi opere non ci interessano più, bisogna risolvere queste situazioni di stallo burocratico al più presto. Come fanno a non capirlo dal Comune?». (Francesco Ferrigno)
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