lunedì 21 dicembre 2009

Un progetto contro l'inquinamento luminoso

Massa Lubrense - Tra i primi in penisola sorrentina il comune di Massa Lubrense investirà 108mila euro per eseguire il primo lotto d’un progetto finalizzato a ridurre al minimo l’inquinamento luminoso degli impianti pubblici: operazione che prelude all’utilizzo di energie pulite, alla messa in sicurezza ed al risparmio. Pubblicato il bando, con scadenza il prossimo 11 gennaio, per l’assegnazione della gara d’appalto per l’installazione di regolatori di flusso elettromeccanici. L’inquinamento luminoso è un’alterazione dei livelli di luce presenti nell’ambiente, a seconda delle località, durante le ore notturne e può provocare danni di diversa natura. Il progetto prevede l’utilizzo di lampade non solo meno dannose ma anche a basso consumo energetico: lampade al sodio a bassa pressione. Secondo il bando di gara i lavori dovranno concludersi sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Un altro aspetto importante del progetto riguarda le opere di messa in sicurezza degli impianti: il comune vuole evitare che si verifichino incidenti, anche mortali, come quello occorso nell’ottobre scorso al cane fulminato in un’aiuola dei giardini della piazza Santa Croce di Termini perché aveva urtato una ”puntazza”, un attrezzo scoperto d’una cassetta di alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione. L’incidente, per i cui accertamenti di responsabilità sono in corso indagini giudiziarie, ha provocato l’interruzione dell’energia elettrica in alcune strade della frazione: da quel giorno moltissime famiglie abitanti in via Campo di Termini, via del Monte San Costanzo, via Castagna e via Cercito, una traversa di via Campanella, sono completamente al buio: nelle ore serali per uscire di casa e recarsi in piazza a piedi occorre munirsi di torce elettriche a pila. Come sono costretti a fareo anche i turisti d’estate anche gli abitanti ed i villeggianti di Capodarco ed i clienti d’un complesso turistico di via Le Tore di Termini malgrado la presenza delle prime opere a terra dell’impianto di pubblica illuminazione realizzate quattro anni fa e mai completate nonostante ripetute richieste e petizioni popolari. (Gennaro Pappalardo il Mattino)

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